Nessuno RossoBlù

La rabbia del derby


Sono oramai passati due giorni dall'incredibile sconfitta della Pieralisi nel derby con Ancona. Tutto dovrebbe essere tornato nella norma, eppure se mi fermo a ripensare alla sciagurata prestazione delle prilline, ecco che mi risale di nuovo la rabbia. Rabbia è la parola giusta, per illustrare il mio stato d'animo, quello di un tifoso, perché una sconiftta ci può stare, fa parte dello sport per carità ma giocare senza lottare, quello è un comportamento che non accetto. O almeno non lo accetto dalla mia squadra del cuore, quella che seguivo ai tempi della A1 con le campionesse e che continuo a seguire oggi, in B2, con le giocatrici che si chiamano Da Col, Marcelloni e Cecconi.
Più dell'aspetto tecnico, cosa comunque importante, quello che mi ha deluso della Pieralisi vista sabato sera è stata proprio la mancanza di aggressività, di cattiveria, caratteristiche che una squadra come quella rossoblù - con giocatrici di grande personalità come Da Col e Tozzo, giusto per citare le due più carismatiche - dovrebbe avere in abbondanza. E invece, nulla, mentre dall'altra parte della rete la Conero Volley ha giocato una onesta gara, non quella della vita, ma ci ha messo più grinta. Ed è bastato.Le prilline hanno giocato con una tale superficialità, con pochissima intensità da sembrare quasi costrette a scendere in campo per la partita. Ed è un vero peccato, perché la "Carbonari" per la prima volta in questa stagione si era vestita a festa, con tutti i gradini pieni, con dei tifosi ospiti comunque corretti e con tante ex prilline, spettatrici interessate: Nicoletta Luciani, Giulia Genangeli, Silvia Bassotti ed anche Hawa Bara con tutta la famiglia. Una vittoria avrebbe dato una bella spinta a tutto l'ambiente. Sul piano tattico non ha funzionato nulla, a partire dalla ricezione, dove sia Perelli sia Cecconi hanno faticato tremendamente a servire palloni decenti a Quintabà. Con queste premesse anche l'attacco ne ha risentito e la sola Tallevi (a mio parere l'unica a uscire dall'anonimato generale) non ha potuto salvare la fragile barca rossoblù. Ma più del gioco, credo che questa sconfitta sia soprattutto mentale. L'approccio alla partita è stato pessimo e non c'è stata la minima reazione quando la Conero Volley ha alzato l'intensità. Il mio dubbio riguarda le due gare a Corridonia e Monte San Giusto: averle vinte in quel modo può aver illuso il gruppo di essere così forte da non doversi spremere più di tanto con Ancona? Se così fosse, allora questo ko spero riporterà tutti con i piedi per terra. In momento come questi non bisogna essere troppo distruttivi, altrimenti si rischia di cancellare anche quel poco di buono che è stato costruito fino a qui. Questa sconfitta, se analizzata bene e senza drammatizzarla troppo, deve rappresentare un punto di svolta della stagione, il momento in cui tutto il gruppo capisce che per raggiungere l'obiettivo più importante occorre remare tutti nella stessa direzione, lavorare duro sacrificando la gloria personale per il traguardo comune. I risultati delle altre hanno reso meno doloroso il tonfo nel derby. Ora la classifica è se possibile, ancora più equilibrata ed incerta di prima: ci sono addirittura sette squadre di due punti. La coppia di testa formata ora da Corridonia e Figline, è seguita ad un punto dal terzetto che vede Ancona, Montespertoli e Castelfiorentino; a due lunghezze ci sono Pieralisi e Monte San Giusto. Occhio però, al San Michele Firenze, che sta risalendo dopo un avvio stentato. Ora più che mai è il momento di dimostrare il proprio valore. FORZA JESI! by Nessuno.