Nessuno RossoBlù

Una squadra schizofrenica


Corridonia, Monte San Giusto, Figline e Castelfiorentino. Non sono le tappe di un giro turistico ma le vittorie al quinto della Pieralisi in questa stagione: quattro su cinque tie break giocati (l'unico perso resta quello alla prima con la Rinascita). Viene da pensare che le prilline sono una squadra che non molla mai, se riescono spesso a spuntarla nel set decisivo. Il problema è che la Pieralisi oramai sa vincere solo così: o la partita è una maratona oppure niente. Ancona, Fucecchio e San Michele sono le fermate che non hanno portato punti alla causa rossoblù.
Sabato il copione sembrava ricalcare in pieno quello che avevo visto prima della sosta natalizia a Firenze contro il San Michele. Un set combattuto e perso, uno vinto alla grande ed un altro non giocato. In Toscana nel quarto Diaz e compagne erano tornate la squadra svogliata, poco aggressiva e pasticciona. Morale della favola: 3 a 1 per le padroni di casa e fine della fiera. Sabato per fortuna, il finale è stato diverso. Anziché rassegnarsi ad un'altra dolorosa sconfitta da zero punti, qualcosa nella testa delle ragazze si è acceso, forse un po' di orgoglio o forse la voglia di evitare un'altra lavata di testa del boss oppure semplicemente non voler perdere contro un manipolo di ragazzine. Sta di fatto che dal quarto in poi, la Pieralisi ha preso a pallonate Castelfiorentino, che fino a quel momento aveva giocato una partita attenta in difesa e con pochi errori.Un comportamento a dir poco schizofrenico quello delle prilline, come accade negli ultimi tempi. La gara nei primi tre set ha ancora una volta confermato le lacune della squadra, carente in ricezione ed in difesa (sono caduti dei pallonetti che gridano ancora vendetta...), tanti errori in battuta e l'incapacità di avere un minimo di continuità. Sarebbe troppo facile gettare la croce addosso a Maria Chiara Paparelli, messa a sedere a metà terzo set per Quintabà. La giovane del vivaio della Lardini fino a quel momento non era andata così male come verrebbe da pensare. La Quintabà ha comunque, dato quella scossa che serviva in quel momento, azzardando anche delle giocate incredibili. Come sarebbe troppo facile accanirsi su coach Luciano per il cambio Quintabà-Diaz per Paparelli-Pirro effettuato nei punti decisivi del set. Ritengo più grave un set come il terzo, praticamente regalato alle avversarie. Ma allora ci sono note positive in questa vittoria al quinto nel giorno della Befana? Certo! Non ha senso fare il funerale dopo una vittoria, soprattutto se il successo mancava da un mese! Ovviamente Tallevi. Si vede che è una giocatrice di un'altra categoria, non perde mai la calma, è micidiale in attacco e si sbatte anche in difesa, cosa che non dovrebbe riguardarla. Mi è piaciuta anche la reazione della squadra dal quarto in poi, mi ha ricordato quella di Monte San Giusto (anche lì eravamo andati sotto 2-1). E mi è piaciuto l'impatto sulla partita di Lorena Diaz, che coach Luciano aveva inizialmente tenuto in panchina. Il capitano ha messo a terra otto punti ed in generale mi è sembrata in ripresa dopo la prova da ectoplasma di Firenze.Anche la classifica regala delle piccole buone notizie: i punti di distacco dalla zona retrocessione sono saliti a cinque, mentre quelli dalla testa sono scesi a sei. Il fatto che in sei punti ci siamo ben dieci squadre è una situazione che gioca a favore delle prilline. Però adesso non sarebbe male tornare a fare tre punti, così da accorciare ulteriormente le distanze. Sabato prossimo ci sarà il derby a Castelbellino, che in questo momento è la squadra più in forma assieme al San Michele. Un buon esame per capire se questa Pieralisi vuole tornare a guardare in alto oppure vuole continuare a navigare nella mediocrità. FORZA JESI! by Nessuno.