Nessuno RossoBlù

Accadde oggi: 20 gennaio. E non solo.


La prima volta della Toga al PalaTriccoli: questo è accaduto negli ultimi venti anni di storia rossoblù nella giornata odierna, quella del 20 gennaio. Era la stagione 2001/02, quella del debutto in A1 della Monte Schiavo e la squadra di coach Volpicella si trovò a giocare per la prima giornata di ritorno contro la corazzata Vicenza, considerata alla vigilia del torneo come una delle grandi favorite per il tricolore visti gli acquisti fatti in estate dal patron Coviello. 
Sulla panchina veneta sedeva un giovanissimo Giovanni Guidetti, che avrebbe da lì iniziato una fortunata carriera. Tra le stelle di quella Minetti c'era anche Elisa Togut, non acora "Santa Toga": il mondiale tedesco sarebbe arrivato a settembre e con esso l'incredibile titolo iridato, le copertine dei giornali e la chiamata di Jesi. All'andata la friulana non era scesa in campo, sostituita dalla giovane Fiorin, ed era finita 3 a 2 per Vicenza ma tra le prilline c'era grande voglia di rivincita per un ko immeritato. (foto vicenzapiù.com). Nonostante la grande prova di Togut, autrice di 22 punti, un ottimo 55% in attacco, a vincere una gara tirata (secondo e terzo set chiuso 25-23) erano le prilline, guidate dal duo Costagrande-Weersing, in forma smagliante. L'argentina veniva premiata come Mvp del match grazie ai suoi 14 punti, al 50% in attacco ed ai quattro muri (due decisi nel terzo proprio alla Toga...) ma l'opposto olandese nel secondo completava la rimonta da 11-16 a 20-19 con un muro sulla friulana e nel terzo chiudeva l'incontro con un colpo dei suoi. "Questa vittoria ci restituisce fiducia e possiamo guardare al futuro con serenità" disse Henriette a fine gara. Spostando però, le lancette di ventiquattro ore, esattamente al 19 gennaio, nel 2003 il PalaTriccoli fu spettatore del record di presenze sugli spalti per un evento sportivo cittadino: si trattava della famosa gara tra la Monte Schiavo del trio azzurro Leggeri-Lo Bianco-Togut e di Keba Phipps contro la Foppapedretti Bergamo delle stelle Piccinini, Turlea e Kilic. Sui gradini dell'impianto di via Tabano si radunarono cinquemila spettatori, tutti jesini vista la minuscola presenza di tifosi ospiti, una ventina circa. Quel record tuttora è imbattuto (ed è destinato a rimanere tale per via della riduzione della capienza del palas); andarono esauriti i biglietti, furono chiuse le porte all'ingresso e la gente assistette alla partita chi sui gradini chi in piedi attorno all'anello superiore. Il radio-cronista Paolo Perlini invitò la gente all'ascolto a non recarsi al palazzetto. La gara come tutti sanno si concluse al tie break e fu una vera girandola di emozioni, che premiò le bergamasche vittoriose 15-9 al quinto, con la Monte Schiavo che mise a terra appena due palloni dopo il cambio di campo. Il rammarico più grande è l'assenza di foto di quell'evento, storico per la società e per lo sport jesino in generale. FORZA JESI! by Nessuno.