Mancano poco meno di due settimane all'inizio del Festival e finalmente cominciano ad arrivare notizie su quelli che saranno gli ospiti internazionali della rassegna. Se infatti, a dicembre era stato svelato il cast dei cantanti in gara, c'era ancora mistero sulle stelle straniere che dovrebbero arricchire la settimana. Si era parlato di big italiani come Biagio Antonacci e Laura Pausini (che comunque, è a tutti gli effetti una star internazionale visti i suoi successi in America Latina) ma mancavano ancora gli stranieri. Oggi finalmente ecco i primi due nomi: Sting e James Taylor. Il primo duetterà con Shaggy, con il brano "Dont' make me wait", inserita nell'album di imminente uscita "44/876", tutto di ispirazione caraibica. James Taylor è l'interprete di canzoni come "You got a friend" e "Mexico", giusto per citarne due, ed è uno dei grandi della musica statunitense degli anni '70. Entrambi oltre a presentare delle loro opere, dovranno anche "rendere omaggio alla canzone italiana" come richiesto dal direttore artistico Claudio Baglioni a tutti gli ospiti internazionali. Cosa faranno? C'è grande curiosità ovviamente, soprattutto per Sting che da anni vive in Toscana.
Sting e Taylor (James) prime star a Sanremo
Mancano poco meno di due settimane all'inizio del Festival e finalmente cominciano ad arrivare notizie su quelli che saranno gli ospiti internazionali della rassegna. Se infatti, a dicembre era stato svelato il cast dei cantanti in gara, c'era ancora mistero sulle stelle straniere che dovrebbero arricchire la settimana. Si era parlato di big italiani come Biagio Antonacci e Laura Pausini (che comunque, è a tutti gli effetti una star internazionale visti i suoi successi in America Latina) ma mancavano ancora gli stranieri. Oggi finalmente ecco i primi due nomi: Sting e James Taylor. Il primo duetterà con Shaggy, con il brano "Dont' make me wait", inserita nell'album di imminente uscita "44/876", tutto di ispirazione caraibica. James Taylor è l'interprete di canzoni come "You got a friend" e "Mexico", giusto per citarne due, ed è uno dei grandi della musica statunitense degli anni '70. Entrambi oltre a presentare delle loro opere, dovranno anche "rendere omaggio alla canzone italiana" come richiesto dal direttore artistico Claudio Baglioni a tutti gli ospiti internazionali. Cosa faranno? C'è grande curiosità ovviamente, soprattutto per Sting che da anni vive in Toscana.