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Un "Lancillotto" come avversario delle prilline


Sulla panchina della Rinascita questo pomeriggio la Pieralisi si troverà di fronte una ex molto speciale, Francesca Vannini, che vestì il rossoblù nella stagione 2004/05. E' forse, la prima volta dalla "Decisione" che le prilline si trovano di fronte ad una ex giocatrice del tempi della A1. Prima o poi doveva capitare ed è bello che a colmare questa lacuna sia stata una delle atlete più simpatiche della storia jesina. 
Soprannominata "Lancillotto" perché membro della "Tavola Rotonda", il gruppo di giocatrici molto amiche che comprendeva anche Manuela Leggeri (era Re Artù), Hanka Pachale (Mago Merlino) e Carmen Turlea (Ginevra), la Vannini nella stagione totalizzò 16 presenze, giocando trenta set, realizzando un solo punto. Nella sua lunga carriera aveva sempre giocato in squadre di medio-bassa classifica, quella di Jesi fu la sua prima esperienza in un top club. "Mi piaceva venire venire in una squadra che avesse ambizioni di vittoria, pur sapendo che non sarei stata la protagonista principale. - aveva detto all'house organ rossoblù - Qui a Jesi mi sto trovando bene anche se c'è poco tempo per viverla". L'annata 2004/05 passò alla storia come quella dell'esonero di Cuccarini (l'unico nella storia del club) prima di Natale e dell'arrivo di Jenny Lang Ping, che riuscì a portare una squadra costruita male in estate alla semifinale play-off, eliminando Novara da sesta, vincendo addirittura due volte al PalaDalLago, campo storicamente stregato per le prilline. "E' la prima volta che lavoro con Jenny, finora avevo sempre sentito parlare bene di lei. - erano state le sue parole sull'arrivo della allenatrice cinese - Spero porti tranquillità ed ordine in una squadra che ha bisogno di queste cose. La Monte Schiavo è composta da grandi giocatrici ma tutte girano a vuoto, non c'è gioco di squadra e questa situazione porta grande ansia. Con il suo arrivo spero di fare ogni tanti il cambio palla perché sono tre mesi che non lo facciamo: è il mio desiderio e delle compagne della panchina". La Vannini a Jesi fu la riserva di Eleonora Lo Bianco, che domani giocherà ad Osimo contro la Lardini. La regista toscana cercò sempre di tranquillizzare la sua "collega" di reparto. "Gli consiglierei di essere un po' più sorridente e di prendere il gioco meno sul serio. - spiegò in un'intervista - Eleonora si fa dei crucci che poi, finiscono per influenzare il suo gioco. La pallavolo è un gioco e questa squadra lo deve capire. Uno si deve divertire, non può vivere una sconfitta come se fosse la fine del mondo. Se ragioni così perderai sempre perché ti sentirai con il coltello alla gola. Eleonora è una ragazza un po' chiusa e soffre più delle altre questa cosa".Dopo Jesi la Vannini andò a Padova, dove trovò la sua amica Manuela Leggeri, e dove chiuse la sua carriera di giocatrice. "Francesca è uno spettacolo, è una di quelle giocatrici che fa gruppo e sa sdrammatizzare ogni situazione, da brava toscana quale è. - disse di lei la centrale di Sezze - Se hai un problema o bisogno di un consiglio lei è sempre disponibile ad ascoltarti". by Nessuno.