Nessuno RossoBlù

Il settore ospiti del "Fontebasso"


A quest'ora magari già mi sarei trovato a contare le ore che mi separavano dalla partenza per Forlì, magari potevo già essere bello teso per la gara 1 di finale ed invece, mi toccherà aprire la stagione di Senigallia beach, con grande tristezza, perché alla Pieralisi in finale promozione ci credevo davvero. Ma la stagione rossoblù si è arenata a Noventa di Piave e dunque, per quest anno niente promozione in B1, come accaduto dodici mesi fa. Me ne farò una ragione. Tuttavia voglio tornare un momento sulla partita di martedì sera, perché credo vada sottolineato un aspetto, tutt'altro che marginale, forse a mio parere l'unica nota lieta a livello extra-sportivo di gara 3 di semifinale. Sto parlando del "settore ospiti" del palasport "Fontebasso". 
Se quattro-cinque anni fa, quando la Pieralisi navigava a vista in B2 senza un reale progetto - e con la Family, Boss compreso, che si era completamente dimenticata del suo giocattolo - mi avessero detto che avremmo giocato una gara 3 di semifinale e per l'occasione una trentina di tifosi avrebbero raggiunto la provincia di Venezia per sostenere le prilline in un martedì sera di maggio (un martedì sera! Un giorno lavorativo!), beh io avrei preso questa persona per pazza, di quelle da rinchiudere. Ed invece, è accaduto. Martedì sera al "Fontebasso" eravamo davvero tanti "pazzi", se pensiamo alla collocazione della gara.Ritengo questa la più grande vittoria della società, anche se ovviamente il Boss avrebbe preferito quella del campo. Però, noi c'eravamo, ci siamo fatti sentire, abbiamo tifato, gridato, ci siamo inca**ati per quel primo set e per tutti i tentativi di rimonta vanificati sul più bello. E' stato anche bello conoscere nuove persone, oppure conoscere meglio tutti quelli che settimanalmente incontro alla "Carbonari" e con cui a malapena scambio un ciao: avere tutte quelle ore del viaggio (quasi otto tra andata e ritorno...) è stata una bella opportunità per scambiarsi opionioni sulle prilline. Mi sono quasi emozionato quando la squadra è entrata in campo alla presentazione e noi eravamo tutti lì, a gridare "Jesi! Jesi!". Mi sono detto che il nostro dovere di tifosi lo stavamo facendo, che le ragazze non erano sole contro tutti. Evidentemente non è bastato.Dopo tante trasferte fatte in solitaria, è stato strano (almeno per me) potermi confrontare con altri tifosi jesini dopo la partita, parlare del comportamento della squadra, discutere dei nostri errori, delle nostre lacune ed anche delle cose da salvare in una stagione molto complicata; insomma parlare della Pieralisi e di pallavolo come non mi succedeva da tanto tempo, perché alla fine, a me piace fare questo e mi sarebbe piaciuto farlo ancora per un'altra settimana. Peccato.  Certo, se vado ad analizzare la composizione della pattuglia rossoblù, la maggior parte erano genitori/fidanzati/parenti vari delle giocatrici, quindi presenze "saltuarie", cioé che tifano le proprie figlie più che la squadra in sé; se l'anno prossimo le loro ragazze andranno a giocare a Corridonia o a Castelbellino (faccio un esempio) loro tiferanno per quelle società e diranno peste e corna di noi. Qualcuno a dire il vero, lo ha già fatto durante la stagione...Ci sta quando hai una figlia che gioca e non riesci a distinguere il bene per il singolo da quello per la collettività. Quindi alla fine chi erano i veri tifosi? Beh, quelli che in tutti questi anni, nella buona e soprattutto nella cattiva sorte non sono mai mancati alle partite delle prilline. Non sto dicendo che noi siamo migliori del clan Quintabà, dei Tozzo, dei Lombardi o dei Da Col ma ovviamente noi abbiamo un punto di vista differente, più rivolto verso la squadra e meno ripiegato sulla singola atleta. A parte questo piccolo particolare, è stato bellissimo vivere questa esperienza; l'ultima volta mi era capitato a Monte San Giusto nel 2016, cioé la sera della promozione in B2: un pullman organizzato dalla società per i tifosi. Ma lì si giocava di sabato sera, tutta un'altra storia. La mia speranza è che iniziative del genere si possano ripetere anche nelle prossime stagioni, magari non solo per una partita importante come quelle dei play-off ma anche per gare di stagione regolare. Quest anno ad esempio, vista la composizione del girone, molto sbilanciato verso la provincia di Firenze, magari un pullman o dei pulmini per andare a vedere qualche sfida - penso al debutto con la Rinascita o con la capolista Montespertoli - sarebbe stata una bella idea, avrebbe fatto sentire le ragazze meno sole, avrebbe aumentato il coinvolgimento della gente verso una squadra troppe volte vista solo come un "giocattolo dei Pieralisi". FORZA JESI! by Nessuno.