Nessuno RossoBlù

Un punto da non disprezzare


Non mi ero fatto troppe illusioni sulla partita di sabato. In un certo senso mi ero fidato di ciò che mi aveva detto il coach di Copertino: "Le favorite di questo girone? Per me sono Oria e Castellana Grotte!". Così sono arrivato alla "Carbonari" senza troppe aspettative, sicuro che le pugliesi avrebbero sovrastato le povere prilline. In effetti, fisicamente Oria ha tutto per metterci sotto, vuoi per la presenza sotto rete di una come Diomede (che ha giocato anche in A1 a Sassuolo...), vuoi per l'esperienza delle altre.
Però, come spesso accade nello sport, le vittorie non si ottengono con le figurine, cioé non bastano i nomi ma serve qualcosa di più, serve unità di intenti, determinazione e grinta, tutte cose che la Pieralisi ha messo in bella mostra nei primi due set, facendomi esaltare. Quella rossoblù sembrava davvero un'altra squadra rispetto a quella vista con Copertino e Offida. Soprattutto ha finalmente mostrato tutto il suo valore la nostra opposta Giulia Pistocchi, fin qui molto in ombra e spesso finita in panchina.Le prilline hanno messo sotto le ospiti in tutti i fondamentali, a partire dal servizio, che letteralmente mandato in crisi la povera regista Peluso, costretta ad andare a destra e sinistra del campo. Mi sono davvero gasato, perché quando pensi di perdere 3-0 ed invece, ti ritrovi avanti 2-0, tutto ti sembra bellissimo. L'infortunio di Peluso nel secondo set mi aveva un po' illuso, lo avevo interpretato come la pietra tombale del match, vista anche la grande difficoltà di Oria a produrre qualcosa. Ed ho sbagliato.E' sempre labile il confine tra i meriti di chi ha vinto ed i demeriti di chi ha perso. Nella rimonta delle ospiti credo c'è tutto questo: l'orgoglio di giocatrici scafate, per nulla felici di farsi mettere sotto da una banda di ragazzine, in più qualche modifica tattica di coach Acquaviva; aggiungiamoci la paura di vincere che blocca le prilline, non più così incisive al servizio e in attacco come nei primi due set. Ecco dunque, confezionato il terzo ko consecutivo, un 2-3 che alla vigilia magari mi avrebbe fatto fare i salti di gioia ma che a posteriori, per come si è sviluppata la gara, mi ha lasciato un po' di amaro in bocca: "un'occasione così, contro una big come Oria quando ci ricapita?". A poco sono serviti i complimenti di mister Acquaviva per la prova della Pieralisi fuori dalla "Carbonari". Questo punto non va disprezzato, soprattutto se consideriamo i primi due set giocati dal Marcelloni & co, davvero di alto livello, che avranno fatto strabuzzare gli occhi al presidente del Castelbellino Amburgo e ad alcuni elementi della sua squadra, arrivati alla "Carbonari" forse per spiare Oria piuttosto che la Pieralisi. Nel percorso di crescita rossoblù, ora occorre trovare quella continuità di rendimento, che manca ancora. Farlo contro Recanati, in quello che è già uno scontro salvezza, non sarebbe così male. FORZA JESI! by Nessuno.