Nessuno RossoBlù

Ognuno ai propri posti


Per fortuna stavolta non c'era in ballo una retrocessione diretta come nel 2013 ma il derby di sabato con Recanati ha avuto lo stesso finale palpitante: successo della Pieralisi al tie break ed oggi come allora, grande festa. Cinque anni fa per il pericolo scampato, stavolta per la prima vittoria stagionale delle rossoblù, che in classifica al momento sono fuori dalla zona rossa, quella da evitare assolutamente. 
In occasione dell'ultimo precedente con le leopardiane ricordo che andai a festeggiare con i miei amici al Palio. A loro ovviamente, non fregava nulla della Pieralisi, nemmeno sapevano che quella sera del 4 maggio la squadra della loro città aveva appena evitato una drammatica retrocessione. Io al contrario ero euforico come non mi capitava da anni per i colori rossoblù; a pensarci bene quella era la prima emozione che le prilline mi "regalavano" dai tempi della serie A1. In effetti i primi anni post Decisione furono davvero anonimi, senza un'idea, un progetto: si vivacchiava.Sabato scorso non c'è stato nulla di tutto questo, solo il mio video dell'ultimo punto (venuto pure male per la concitazione del momento...) e la foto di gruppo delle ragazze, ad immortalare una serata che spero sia l'inizio di una bella storia. La serata avrebbe potuto avere un "tempo supplementare" in centro, dopo la mezzanotte. Arrivo con due miei amici e ai tavoli del pub dove esco solitamente, e chi vedo? Tre giocatrici della Pieralisi: Giorgia Angelini, Martina Coppari e Benedetta Cecconi, accompagnata dal fidanzato/allenatore.Lì per lì ho avuo la tentazione di disturbarle per fargli i complimenti per la vittoria e la prestazione; già che c'ero, anche per capire le reali condizioni della nostra regista titolare, ufficialmente infortunata ma capace di guidare la squadra al successo negli scambi finali del tie break. Tutte scuse per tentare un goffo approccio...E' stato un attimo. Ci ho pensato bene ed ho lasciato perdere. Mi sono sentito leggermente ridicolo: quelle sono cose che facevo ai tempi della serie A1! Chiedere la foto alla Piccinini, avvicinare Keba Phipps o Eleonora Lo Bianco in un ristorante per quattro chiacchiere, andare da Jacqueline o Jenny Barazza per un autografo (giusto per citare alcune "vittime"...). Cosa erano questi se non goffi approcci con delle stelle mondiali del volley? Oggi, con venti anni in più sulla carta d'identità, giocatrici che hanno la metà dei miei anni e la serie B2, tutto questo è ridicolo ed inutile. Meglio lasciare ognuno ai propri posti: loro sono giovani giocatrici, io un tifoso con i capelli sale e pepe. E nulla di più. FORZA JESI! by Nessuno.