Nessuno RossoBlù

Una caccia al tesoro non prevista


Una cosa è certa: con la Pieralisi non ci si annoia mai e l'avventurosa gara di sabato sera mi ha confermato questo pensiero. Avevo preparato nei minimi dettagli questa importante trasferta, per vedere lo scontro salvezza tra le prilline e la Demitri, rinfrancato anche dalla buona prova contro Castellana Grotte. Dopo il primo tempo di Juventus-Spal avevo abbandonato la compagnia in centro per dirigermi verso Porto San Giorgio, eludendo anche l'interrogatorio del mio amico del bar, che probabilmente intuiva il mio piano. "Vado a prendere la pizza..." avevo buttato lì come scusa, sicuro che se avessi detto la verità lui mi avrebbe subito ripreso: "Ma cosa vai a vedere quelle quattro ragazzine scarse!". Ma al cuore non si comanda...
Quando arrivo davanti alla palestra "Nardi", sede dell'incontro come segnalato dal sito della Fipav non trovo quel classico movimento che c'è prima di una gara, un via vai di macchine, di gente. Nulla di tutto questo, eppure all'inizio del match mancavano solo venti minuti. "Si vede che qui non gliene frega niente a nessuno della Demitri..." penso tra me, però quando arrivo davanti alla palestra le luci sono accese ma non c'è nessuno che fa riscaldamento, solo un signore che sta spazzando per terra. L'omino mi viene incontro e mi fa: "La partita l'hanno spostata alla palestra "Da Vinci" a Fermo! Qui si è rotto l'impianto elettrico". Per fortuna che quando vado a vedere le prilline in trasferta cerco sempre di arrivare con largo anticipo, un po' perché ho paura di sbagliare strada, un po' perché non voglio vedermi il riscaldamento. L'eventualità del cambio di campo però, non l'avevo mai presa in considerazione. Mi fiondo in auto e controllo sulla pagina Facebook della Volley Angels, che effettivamente segnala il cambio. Imposto il navigatore che mi da "Palestra Coni" e schizzo via. Quando arrivo noto subito qualcosa che non quadra: i pulmini della Pieralisi non ci sono, però il parcheggio è pieno di macchine. Entro dentro, l'impianto è bello ed effettivamente c'è una partita in corso...ma quelle bambine non sono certo le prilline! "Questa è Don Celso - Calcinelli. - mi dice una signora - La palestra "Da Vinci" la trova proprio in via Da Vinci". Così rimonto in macchina anche un po' nervoso per la caccia al tesoro non prevista. Alla vista dei pulmini della Pieralisi sulla strada esulto come se avessi segnato un gol. Per sicurezza chiedo ad uno che passa di là se la palestra è quella giusta. "E che ne so, io sono di Jesi!" mi risponde quello evidentemente stressato pure lui dalla ricerca. Entro e mi sembra di essere tornato a Candia, nel pallone tensostatico con appena due panche per i tifosi. Quando mi affaccio dal balcone che si affaccia sul campo, questa volta le prilline sono lì, sotto di me, che si stanno riscaldando. "E' fatta!" sospiro felice ed esausto, invece la serata era di là da dirsi conclusa: mi attendevano le due ore e più della gara, una vera corrida, con sviste arbitrali, i soliti alti e bassi delle prilline fino al fallo in palleggio finale che ha regalato alla Pieralisi i due, meritatissimi punti. Guardo l'orologio: è mezzanotte. Rientro a casa all'una e mezzo, felice per la vittoria ma soprattutto per la serata avventurosa, da ricordare. E' proprio vero che con le prilline non ci si annoia mai. FORZA JESI! by Nessuno.