Nessuno RossoBlù

La lezione di San Giovanni Marignano


Non avevo granché da fare ieri pomeriggio. I regali di Natale, assai pochi e solo per le persone a me più care e vicine, li avevo già fatti nei giorni scorsi, non avevo grandi impegni, non dovevo visitare presepi o parenti, così ho deciso di fare una piccola follia: andare a San Giovanni Marignano per vedere la partita di campionato di A2 femminile. Detta così può sembrare davvero una pazzia, perché nessun uomo sano di mente prenderebbe la sua macchina e si farebbe un'ora di viaggio per vedere la partita di una squadra assolutamente insignificante per lui.
In effetti un motivo c'è ma non riguarda l'Omag. Dico solo che l'avversario era il Cutrofiano, neo promossa in A2. Per la cronaca la gara è finita 3 a 1 per le romagnole, più concentrate nei momenti importanti e sorrette da una buona difese. Alle pugliesi purtroppo non è bastata la "stangona" americana Lutz, devastante ma troppo sola per reggere l'attacco salentino. Nel quarto set, quando il tie break sembrava davvero a portata di mano, ci sono stati alcuni errori che hanno rovinato il sogno di Cutrofiano di farsi un bel regalo di Natale.Mentre ero lì che tifavo, la mia attenzione è caduta su un poster appeso sul muro del palasport, che celebrava la promozione in B1 nel 2015 (c'erano anche quelli della promozione in A2 e la vittoria della Coppa Italia di A2 2018). Nel gruppo che vinse la B2 c'era anche una certa "Valeria Tallevi Diotallevi"... Come un flash improvviso mi sono ricordato: "Ma questi qui giocavano in B2 con noi!". Per scrupolo ho voluto controllare ma sapevo di essere nel giusto: San Giovanni Marignano era nello stesso girone della Pieralisi nella sfortunata stagione 2012/13, quella della retrocessione in C delle prilline. Ed alla "Carbonari" giocarono alla prima giornata, vincendo 3 a 2. Ricordo che in squadra avevano una certa Lucia Lunghi, ex Scavolini Pesaro. Valeriana era ancora alla Snoopy sennò mi sarebbe rimasta fissa nella mente. In quel palasport le prilline ci giocarono il lontanissimo 8 febbraio 2013, incassando un pesante 3-0 (il secondo set finì addirittura 25-7!). La domanda che mi sono fatto mentre me ne tornavo a casa, circondato dalla nebbia, è molto semplice: perché loro sono finiti in A2 e noi invece, siamo ancora qui nella palude della B2? La risposta mi pare altrettanto semplice: San Giovanni Marignano aveva ed ha un progetto chiaro, che è quello di arrivare nella massima serie, sfumata già in gara 3 di play-off dello scorso anno; noi al contrario, la parola "progettualità" neppure sappiamo dove sta di casa. La lezione è tutta qui. Dalla Decisione direi che la Family mi ha abituato a tutto ed al contrario di tutto: dagli anni di assenza totale fino alla passione più focosa. Oggi come stiamo? Una via di mezzo? Questo "nuovo corso delle giovani" ci sta regalando più soddisfazioni o delusioni? Ho una piccola speranza di rivedere Jesi tra i cadetti oppure dovrò "accontentarmi" di vedere la serie A ad un'ora di strada da qui? Forse era meglio se me ne rimanevo a casa... FORZA JESI! by Nessuno.