Nessuno RossoBlù

Chi è la più bella in rossoblù?


Nella mia vita di tifoso rossoblù ho visto tante giocatrici; grazie alla Monte Schiavo ai tempi della serie A1 ho potuto ammirare grandi campionesse, mentre ora in B2 ci sono ragazze normali, che potrebbero essere tranquillamente quelle "della porta accanto". In una giornata come questa, San Valentino, festa commerciale per gli innamorati, mi sono divertito a fare una classifica delle giocatrici più belle della storia rossoblù (o almeno degli ultimi venti anni). 
Chi segue questo blog sa da tempo che io ho un manipolo di atlete, definite "Le Pupille", che ho amato durante la loro permanenza a Jesi ed ho continuato ad amarle anche dopo la loro partenza. Per diventare una "Pupilla" però, non contava solo la bellezza ma anche un bel carattere ed ovviamente, la classe in campo; insomma cose molto particolari. Ma oggi non parlerò di loro, perché sono sicuro che agli avventori di questo spazio, le mie simpatie non interessano.  Metto le mani avanti prima di cominciare. La bellezza diceva qualcuno, è un concetto soggettivo. Gaber in un suo pezzo cantava così: "Una donna emancipata e' di sinistra, riservata e' gia' un po' piu' di destra; ma un figone resta sempre un'attrazione che va bene per sinistra e destra". Al terzo posto ho messo Barbara De Luca, giocatrice che ha militano nella Monte Schiavo 2004/05, quella capace di eliminare per la prima ed unica volta, Novara in un play-off partendo da uno 0-2 e vincendo per ben due volte al PalaDalLago, vero incubo rossoblù. Nata a Sarzana (La Spezia) il 19 luglio '75 la De Luca aveva due occhi meravigliosi, oltre ad un fisico niente male. Ricordo che un mio collega di lavoro, quando vide la sua foto sul giornale mi disse "Penso proprio che quest'anno verrò a vedere molte partite della Monte Schiavo". In realtà Barbara giocò a sprazzi quella stagione, diviendosi il posto 4 con Carmen Turlea, un vero suicidio tattico che costò il posto al povero Giuseppe Cuccarini. Finita quella stagione la De Luca si trasferì a Tortolì sempre in A1.Al secondo posto c'è proprio una compagna di squadra di Barbara De Luca: Carmen Turlea. L'opposto rumeno fu ingaggiato dalla Monte Schiavo nella stessa stagione della De Luca. Secondo i piani di Cuccarini avrebbe dovuto ricoprire il ruolo di posto 4, che aveva già fatto a Bergamo in determinate situazioni, ma l'esperimento fu un vero fiasco, tanto che costò il posto al povero tecnico (oltre a uno spogliatoio ammutinato). Nata a Cisnadie, in Romania, il 18 novembre '75 la Turlea al tempo era considerata una delle giocatrici più belle di tutta la serie A1. Nonostante la sfortunata stagione, con l'arrivo di Jenny Lang Ping le sue prestazioni migliorarono tanto da contribuire al raggiungimento della semifinale scudetto. Finito il campionato passò al Santeramo, dove tornò a giocare opposta.A mio parere tuttavia, la prilina più bella degli anni della serie A1 resta lei: Manon Flier. Altissima, biondissima e con gli occhi azzurri. Cosa si poteva chiedere di più? Peccato che fosse sempre marcata stretta dal suo "ingombrate" fidanzato, quel Nummerdor poi diventato suo martito. Nata a Dalfsen nei Paesi Bassi, l'8 febbraio '84, la bionda Manon arrivò a Jesi nell'estate del 2008 dal Martinus per sostituire Elisa Togut, passata a Perugia. Un compito non semplice ma che lei portò a termine egregiamente: aveva un braccio potentissimo. L'asse Flier-Ognjenovic resta una delle coppie palleggiatrice-opposto più belle e tecniche della storia rossoblù. La Flier contribuì alla vittoria in Challenge Cup ma si arenò nei quarti dei play-off contro Busto Arsizio, cosa che non gli garantì la conferma, infatti a fine stagione tornò a Novara, dove aveva già giocato qualche anno prima senza successo. FORZA JESI! by Nessuno.