Nessuno RossoBlù

La prima volta in serie C


Era un mercoledì il 15 ottobre del 2014. Quel giorno la Pieralisi debuttava in serie C dopo la dolorosa retrocessione della stagione precedente, quella dell'addio di capitan Tiribelli per problemi fisici, dell'arrivo a campionato in corsa di Erika Alessandrini e di Hawa Bara in regia. La prima stazione di quell'inferno, che durerà due anni, era proprio il PalaMartarelli di Castelbellino; lì la Pieralisi giocò la sua prima partita di C e fu un massacro.
Troppo diverse le due squadre e gli obiettivi delle due società per pensare ad un derby equilibrato e tirato, come furono quelli dello scorso anno. Quella jesina era una squadra molto giovane, gran parte delle ragazze venivano dalla under 16 e lo scudetto si chiamava allora come oggi, salvezza; che arrivò ai play-out nella finale contro il Don Celso di Fermo. Quelle ragazze erano Silvia Bassotti, Hawa Bara, Benedetta Cecconi, Francesca Galuppi, Elena Duru, Lisa Burini, Ilaria Crescini, Gaia Bellesi, Elisa Bellesi, Sofia Bianchella, Debora Palmieri, Martina Bachieca e Beatrice Pettinari. A governare la fragile barca rossoblù c'era sempre coach Luciano. 3 a 0 fu il risultato di quel primo derby della Vallesina, dominato da Castelbellino, squadra costruita per vincere il campionato, piena di giocatrici esperte e dal passato anche glorioso in rossoblù, come Giulia Genangeli, cresciuta nel vivaio della Pieralisi ed arrivata fino alla serie A; o Federica Quintabà, in rossoblù lo scorso anno. La leader di quel gruppo era Veruska Anacleti, oggi vice presidente e braccio operativo della società presieduta da Gianfranco Amburgo. Anche la Termoforgia conquistò il suo obiettivo, la promozione diretta, senza passare per le forche caudine dei play-off. Il ruolino di marcia delle ragazze di coach Soffici fu molto simile a quelle di coach Massaccesi, almeno nella prima fase: quattordici gare giocate, tredici vittorie ed una sola sconfitta, appena nove set lasciati per strada alle povere avversarie.Inutile dire che nei due confronti, la Pieralisi uscì sempre con le ossa rotte: due 3-0 senza storia ma non erano certo quelle le partite da vincere per salvarsi. Di quella giovane squadra è rimasta solo Benedetta Cecconi, mentre dall'altra parte della rete si è trasferita Ilaria Crescini, tutto il resto è cambiato. Gli obiettivi invece, sono sempre gli stessi di quella stagione 2014/15: salvezza per la Pieralisi, promozione per Castelbellino. Nessuno chiede alle prilline di vincere il derby della Vallesina, sarebbe una richiesta esagerata per un gruppo giovane e certe volte un po' discontinuo, tuttavia giocare una partita gagliarda, con la testa libera da pressioni, quello si può fare. Vedere sudare gente come Tallevi, Verdacchi, Chiavatti e Cecato sarebbe già una bella vittoria. FORZA JESI! by Nessuno.