Nessuno RossoBlù

Le urla di Valentina Da Col


Pieralisi-Monte San Giusto doveva essere la partita di Valentina Da Col, passata alla Fea Telusiano durante la sosta di Natale, dopo aver iniziato la stagione in B1 alla Conero Ancona. Ho immaginato questa partita per molto tempo, sicuro di una cosa: Valentina non avrebbe avuto pietà della sua ex società e ci avrebbe reso la vita difficilissima, per dimostrare al Presidente e a coach Luciano di non essere affatto finita. Doveva essere ma non sarà così.
Un brutto infortunio l'ha tolta dai giochi poche settimane dopo il suo arrivo e non credo proprio sarà in grado di scendere in campo sabato alla "Carbonari", che per tre anni è stata casa sua. Potrei dire che è un vero peccato ma mentirei spudoratamente, proprio perché ho immaginato il tipo di partita che la nostra ex numero 12 avrebbe giocato. Certe volte ancora penso alle sue urla, a quei suoi "saliamo, saliamo!" gridati a squarciagola per caricare le compagne di squadra. E un po' mi mancano. E' stato un vero personaggio Valentina, e prima dell'avvento di Valeriana Tallevi, è stata lei la mia giocatrice perferita, croce e delizia dei colori rossoblù.La grinta e la sua "ignoranza" mi hanno colpito fin dal primo giorno, nella prima partita della Pieralisi in serie C nel lontano 2015. Lei sulle spalle aveva uno strano numero 46. "Chi è questa matta?" mi sono chiesto non conoscendola. Col tempo ho imparato ad apprezzare la sua follia, che in tante occasioni ha fatto la fortuna delle prilline, perché i palloni "pesanti" passavano spesso dalle sue mani; non è un caso che l'ultimo punto a Monte San Giusto, nella gara decisiva per la promozione in B2 lo realizzò lei. Certo, ci sono state serate in cui proprio non la sopportavo, come in gara uno dei play-off con Quarrata quando innescò una lite a distanza con le avversarie, ma lei è fatta così, prendere o lasciare. Quando in estate ha firmato per la Conero Ancona ho tirato un bel sospiro di sollievo: "così non ce la troveremo di fronte da avversaria!" è stato il mio primo pensiero. Tuttavia nel momento più difficile della stagione rossoblù, quando l'attacco faticava a mettere a terra un misero pallone, l'ho rimpianta, ho sperato in un suo ritorno, convinto che una con la sua personalità avrebbe fatto bene ad una Pieralisi alla ricerca della sua identità. Chissà come sarebbero andate le cose se Paolucci e Pomili avessero avuto nello spogliatoio una come Da Col? Forse non avrebbe avuto molto senso. Immagino che coach Luciano non fosse molto d'accordo con questa mia teoria, lui ha sempre "tollerato" i suoi atteggiamenti ed alcune sue scelte. Comunque i risultati alla fine, stanno dando ragione al coach e questo è quello che conta. FORZA JESI! by Nessuno.