Nessuno RossoBlù

Una salvezza aritmetica...di domenica


A voler essere precisi ed "aritmetici" la Pieralisi ha potuto festeggiare la salvezza solo ieri pomeriggio, poco dopo le 19, quando Oria ha schiantato per 3 a 0 Giulianova, l'unica squadra che poteva ancora "allungare" l'attesa delle prilline. Se le abruzzesi avessero sbancato il parquet brindisino e vinto anche gli ultimi due impegni post pasquali (uno dei quali proprio con Marcelloni & co) si sarebbe verificato un clamoroso arrivo a pari punti, con tanto di quoziente set/punti da tirare in ballo. 
Ad evitarmi tutti questi calcoli matematici ci ha pensato la Damiano Spina, squadra che sul proprio terreno finora ha perso solo una volta e per di più al tie break con Castellana Grotte. Poi solo vittorie da 3-0 e 3-1, un vero schiacciasassi impegnata nella corsa al secondo posto con la Zero5. Con queste premesse quale fine poteva fare Giulianova? Perdere 3 a 0, con il primo set finito...25-8. Io avevo previsto tutto, così mi ero portato avanti, annunciando già sabato la salvezza "aritmetica" di Marcelloni &co.A ben vedere tuttavia, il grosso del lavoro lo avevano fatto le prilline sabato pomeriggio contro Monte San Giusto: bisognava vincere per stare tranquilli, per essere padroni del proprio destino e così è stato. Certo, la gara con l'Italiana Pellami non è stata proprio tranquillissima dal punto di vista della condotta di gara. La Pieralisi ha palesato ancora una volta i suoi problemi di continuità, vero tallone d'Achille della squadra in questa stagione. Se nei primi due set le jesine sono state abili a venire fuori dai loro black-out mentali, nel terzo il gioco non è riuscito nonostante i tentativi di coach Luciano, che ha pescato dalla panchina le gemelle Baldoni per Viscito e Angelini.Non tutto il male vien per nuocere potrebbe dire qualcuno, così nel quarto ecco la reazione d'orgoglio rossoblù. Evidentemente lo schiaffo del terzo ha un po' svegliato le prilline, che si sono messe a spingere con il servizio ed anche l'attacco ha ritrovato la sua solita vena; mettiamoci anche il netto calo fisico di Monte San Giusto, arrivata alla "Carbonari" con un solo cambio ed appena due schemi offensivi: primo tempo per Zamponi o palla a Benedetti, che ha chiuso in apnea dopo essere stata il terminale d'attacco principale visto il modesto rendimento delle compagne. "Se ci fosse stata Da Col avremmo visto tutta un'altra partita..." ho pensato ma per fortuna di Jesi Valentina è infortunata e non si è neppure presentata alla "Carbonari" per salutare i suoi vecchi tifosi. C'era invece Federica Quintabà...sempre più in forma. Sarebbe stato bello che a chiudere la gara fosse stata Gasparroni, a mio giudizio la più continua tra tutti gli attaccanti schierati da coach Luciano nel corso del match. L'ultimo punto, quello che "vale la salvezza" (anche se c'era da aspettare Oria-Giulianova...) invece lo ha realizzato Zamponi, sparando out il suo servizio. Così c'è poca poesia ma va bene lo stesso: bellissimi questi tre punti e bellissima questa salvezza, all'inizio così difficile. Sono le vittorie più belle. Così almeno ci potremo godere tutti, una Pasqua serena. FORZA JESI! by Nessuno.