Nessuno RossoBlù

Due differenti filosofie


Dipende dai punti di vista: c'è chi preferisce prendersi le vittorie (ed i punti) che restano negli almanacchi; e c'è chi invece, trova più appagante e bello dare spazio a tutte quelle ragazze meno utilizzate durante la stagione, per i motivi più diversi, per renderle partecipi di una avventura di otto mesi. Credo che il derby delle Marche di sabato pomeriggio, giri tutto attorno a questa questione "filosofica", a queste due teorie contrapposte. Distanti come la Pieralisi e la Corplast.
Non c'è un punto di vista sbagliato, perché qualunque sia il partito scelto, è ovviamente giusto e sacrosanto: ha fatto bene Corridonia a voler giocare con le titolari per vincere davanti al proprio pubblico, contro un avversario storico e non molto amato, e soprattutto per tornare ad esultare al PalaMattei, dove la Corplast non vinceva dal lontano 16 febbraio (3-1 su Recanati). Il 3-0 finale tuttavia non deve creare rimpianti alla Pieralisi, che invece, ha scelto la seconda strada. Condivido molto la decisione di coach Luciano di impiegare nei primi due set la giovanissima e sfortunata Giorgia Giulietti, rimasta lontano dal campo per molto tempo a causa di un brutto infortunio. Riciclando un vecchio titolo usato per il derby con Castelbellino: se non ora, quando? Questo inconsueto derby delle Marche in versione "light pomeridiana" non contava granché per la classifica, non aveva un reale peso per gli obiettivi, già centrati, delle due società. Era in rischio che andava corso!Sabato Giorgia ha avuto la possibilità di dimostrare il suo valore contro un avversario, è giusto dirlo, che non ha regalato nulla; il discorso è un po' diverso per le altre - dalle sorelle Baldoni a Martina Coppari - che nel corso del campionato, sono state chiamate in campo. Certo, l'andamento della partita e soprattutto del terzo set, quello con il maggior numero di "titolari" impiegate (c'era solo Michela Baldoni del gruppo delle "seconde linee"), un po' di amarezza me l'ha lasciata, soprattutto per la grinta messa finalmente in campo: "Se avessimo giocato per tutta la partita così...". Mi ero scaldato anche io, che ero partito da Jesi convinto di passare un pomeriggio rilassato. Già ma "se non ora, quando?" e allora va bene così, anche se è arrivata una sconfitta, indolore perché lo scudetto rossoblù è stato conquistato prima di Pasqua e perché tutte le ragazze hanno avuto parte in questa bella avventura. Non voglio sembrare troppo "filosocietario", tuttavia è proprio da queste scelte, che si costruisce il futuro di una squadra. Il sogno sarebbe di tornare a Corridonia l'anno prossimo con questo gruppo, in una partita "pesante" e strappare i tre punti, magari proprio con una buona performance di Giulietti. Forse non succederà, oppure capiterà e nessuno si ricorderà di questa sconfitta indolore ma lo ripeto "se non ora, quando?". FORZA JESI! by Nessuno.