Nessuno RossoBlù

Pic-nic al PalaMattei


Ci pensavo sabato pomeriggio mentre viaggiavo verso Corridonia: la mia prima volta al PalaMattei, risale oramai al febbraio del 2016, e l'occasione era di quelle davvero speciali, una sorta di spareggio promozione, dove la Pieralisi recitava il ruolo della squadra con le spalle al muro. Se le prilline avessero perso quel match, l'accesso diretto alla B2 sarebbe diventato un vero miraggio, mentre i play-off un sgradita certezza. Come sono andate le cose quella sera poi, lo sanno oramai tutti: Corridonia 2 - Jesi 3 e campionato riaperto. 
Non era la mia prima trasferta dopo la Decisione. Ero stato nelle stagioni precedenti a Moje di Maiolati ma quella stagione seconda stagione in serie C, aveva rappresentato per me una riconciliazione con i colori rossoblù, forse perché la società aveva scelto di tornare a guardare in alto dopo anni di mediocrità. Il primo passo lontano dalla "Carbonari" era stato assai lungo, ero arrivato fino ad Offida ai primi di gennaio per lo scontro diretto nella prima fase, una partita che valeva il primo posto del girone; e lì le prilline avevano fatto scena muta: 3 a 0 per la Ciu Ciu. Poi c'è stata Corridonia e tutto è cambiato.Quella sfida ovviamente non può essere paragonata a quella di sabato scorso, non solo per l'orario - le 18 anziché le 21 - ma anche e soprattutto per la scelta di coach Luciano di badare più al gruppo che al risultato. Non mi ripeto, perché ci ho speso un post intero su questo argomento, ma è anche da questi dettagli si vede quanto uno tiene alla squadra ed alla sua unità.Il pomeriggio al PalaMattei alla fine, è stato divertente, anche se è arrivata una sconfitta. Ero partito da Jesi convinto che non mi sarei arrabbiato, sicuro che avrei accettato anche un ko: "Tanto siamo già salvi!". Mi sbagliavo. Nei primi due set, quando in campo c'erano le titolari della Corplast contro una Pieralisi molto sperimentale, ho lasciato correre sia gli errori arbitrali sia la poca grinta delle prilline; aggiungiamoci il brutto infortunio a Francescon (distorsione alla caviglia) nel primo set, ecco che diventava realmente difficile agitarsi. Il terzo set però, un po' di adrenalina me l'ha messa, come a tutti noi jesini giunti al PalaMattei per questa singolare "scampagnata di fine aprile". Forse perché la Pieralisi finalmente si era messa a giocare sul serio? O perché il clima si era scaldato? Sta di fatto che a Corridonia proprio è vietato rilassarsi.Ma è stato un attimo. A rasserenare gli animi più agitati ci ha pensato il pic-nic offerto dalla Corplast all'esterno del palazzetto per l'ultima partita casalinga della stagione: panini con porchetta, salame, ciauscolo; fava, dolci e bevande. Che bella la pallavolo...Io mi ci sono fiondato subito, così ho evitato anche di cenare una volta tornato a Jesi. Una bella festa davvero e pazienza se non sono arrivati i tre punti; anzi si potrebbe copiare l'iniziativa, per creare ancor più unità tra la squadra e la gente che viene alla "Carbonari". Non penso che la società dovrebbe spendere un capitale, visti i numeri interni in questa stagione...FORZA JESI! by Nessuno.