Nessuno RossoBlù

Fersino, Imola e le altre: a loro come è andata?


"So già come finisce!". Mi sono bastate poche scene per capire la trama dell'episodio di ieri sera del "Commissario Montalbano", una puntata che avevo già visto e che ricordavo quasi per filo e per segno. Così, girando tra i vari canali del Digitale Terrestre ho scoperto che ieri sera si giocava gara tre della finale scudetto tra Conegliano e Novara, con le venete già al primo match ball per il titolo, visto il due a zero nella serie. Sono rimasto lì fino alla fine, a tifare per l'Imoco - proprio non riesco a stare con Novara... - che infatti ha vinto al tie break il suo terzo scudetto. 
Nel corso della gara mi sono accorto che coach Santarelli utilizzava per il turno di servizio una certa Eleonora Fersino. "Fersino...questo nome non mi è nuovo" pensavo tra me fino a quando ho collegato: ma questa lo scorso anno era il libero dell'Imoco San Donà, che ci buttò fuori dalla corsa verso la serie B1! Hai capito, la ragazza? Dalla promozione in B1 alla finale scudetto...la fanciulla ne ha fatta di strada! Ed io, che dopo gara tre avevo severamente criticato i nostri liberi, "umiliati" da questa ragazzina del 2000, capace di prendere anche gli sputi a Noventa di Piave. Ieri sera si è laureta campionessa d'Italia ed è la vice De Gennaro.Prendo spunto da questo curioso avvenimento per fare i complimenti all'Imoco per il tricolore ma soprattutto per vedere cosa hanno combinato le nostre vecchie rivali, quelle che nella passata stagione avevano incontrato le prilline sulla loro strada; e come si sono comportate le ex rossoblù nelle loro nuove avventure. (foto Rubin/LVF). GLI AVVERSARI 2017/18IMOCO SAN DONA': Le venete, che eliminarono la Pieralisi in semifinale e successivamente conquistarono la promozione in B1, hanno ottenuto una sofferta salvezza, chiudendo il loro girone B all'undicesimo posto (su tredici squadre), prime delle non retrocesse, con 23 punti, tre lunghezze sopra la zona retrocessione. Certo, fare meglio era difficile se in estate se ne era andata la punta di diamante Mason (a Trento in A2) ed il libero Fersino, promossa in prima squadra. CSI CLAI IMOLA: Le emiliane furono eliminate dalla Pieralisi nei quarti dei play-off. Quest'anno hanno dominato il girone E, ottenendo la promozione in B1 con largo anticipo e chiudendo addirittura con dieci punti di vantaggio sulla seconda classificata: 67 punti conquistati, 23 vittorie e tre sconfitte, solo Castelbellino ha fatto meglio. E proprio la Termoforgia gli ha impedito la doppietta campionato+coppa, battendo Collet & co nella finalissima del PalaMartarelli alla vigilia di Pasqua. MONTESPORT MONTESPERTOLI: Il girone C della B1 ha visto le marchigiane protagoniste nel bene, con la promozione in A2 di Macerata, e nel male, con la retrocessione della Conero Ancona e di Moje di Maiolati. Ad accompagnare in B2 le due anconetane, è stata proprio Montespertoli, che lo scorso anno vinse il girone F, davanti alla Pieralisi per appena due lunghezze nonostante i due ko tra andata e ritorno. Le toscane hanno chiuso al penultimo posto, con 15 punti, frutto di appena quattro successi e 22 sconfitte; peggio ha fatto solo la Conero Ancona. Montespertoli sarebbe una trasferta da evitare l'anno prossimo...CONERO ANCONA: Comprare il titolo di B2 dopo essere retrocessi in C non è stata proprio una grande mossa. La Conero ha chiuso il girone C all'ultimo posto, con sette punti, due sole vittorie (solo Trento nel gruppo B ha fatto peggio, con zero successi...) e 24 sconfitte. Non poteva certo, essere la "veterana" Alessandrini a tirare avanti la baracca; Da Col è stata più infortunata che utile. Non possono neppure sperare in un possibile ripescaggio. Ce le ritroveremo come avversarie l'anno prossimo?LE TOSCANE DEL GIRONE F 2017/18: Quest'anno il girone F è stato un mix di squadre toscane ed emiliane. A conquistare la promozione in B1 è stata una vecchia conoscenza delle prilline, il Fucecchio, che ha battuto la tenace concorrenza dell'Anderlini Modena, seconda ad una sola lunghezza (54 a 53). Appena fuori dalla zona play-off si sono fermate invece, la Rinascita ed il Valdarninsieme. Ci ritroveremo l'anno prossimo? Nella parte bassa della classifica si è salvata Siena (avversaria nel 2016/17) mentre sono retrocesse Castelfiorentino e Pontedera, che nel 2017 aveva interrotto il sogno promozione in B1 della Pieralisi nei play-off. LE EX PRILLINEVALERIA TALLEVI: La miglior giocatrice del girone H, che ha trascinato la sua squadra ad una meritata promozione. Quando c'era da risolvere i problemi a Castelbellino, chiamavano lei. La dimostrazione l'ha data nel derby al PalaMartarelli, quando ha tirato fuori dalle secche di un brutto secondo set la Termoforgia. E pazienza se in Coppa Italia, la scena se l'è presa Chiara Verdacchi.MARIA CHIARA PAPARELLI e MARTINA PIRRO: Per la prima il campionato è iniziato con l'esonero di Nica e la promozione di Giardinieri a capo allenatore. La giovane regista di Montecassiano al timone, la fragile barca di Moje di Maiolati ha incassato cinque vittorie ed ha agguantato un importante dodicesimo posto, utile in caso di ripescaggi. Martina Pirro aveva scelto di tornare alla casa madre Filottrano, rinunciando all'offerta di Jesi. Lei ce l'ha messa tutta, ha lottato e certamente la stagione così difficile l'ha fatta crescere ma resta il dubbio: ha buttato via un'annata?VALENTINA DA COL: Annunciata in pompa magna alla Conero Ancona, ha visto il campo pochissimo a causa degli infortuni. Con il mercato di fine anno, ha abbandonato la barca dorica per tentare di salvare Monte San Giusto, altra squadra in grave difficoltà. Si è subito rotta e non ha più giocato, evitandomi così il disagio di vederla da avversaria alla "Carbonari". FORZA JESI! by Nessuno.