Nessuno RossoBlù

Il successo di Mahmood dopo l'EuroFestival


Anche io sabato sera ho seguito con entusiasmo l'avventura di Mahmood all'EuroFestival, prima in auto mentre giravo lungo la costa, poi a casa per vedermi l'atto finale, quello delle votazioni di singoli paesi e la proclamazione del vincitore. A caldo, ho accolto il secondo posto dell'artista italo-egiziano con un po' di delusione, con la classica storiella del "Tanto noi italiani l'EuroFestival non lo vinceremo mai..." e quella del "Ci ha fregato ancora una volta la mafia dei paesi scandinavi...". Una reazione regolare se pensiamo all'ultima vittoria azzurra, che risale oramai al 1990, ed alla collezione di fregature rimediate negli ultimi anni dai nostri portacolori, arrivati sempre con l'etichetta di favoriti e beffati a pochi metri dal traguardo.Stavolta i metri sono stati...27, come i punti che hanno separato Mahmood dal vincitore, l'olandese Duncan Laurence e la sua "Arcade", pezzo melodico lento considerato alla vigilia come uno dei favoriti. Tutto questo a caldo, perché ragionandoci un po' a freddo, e vedendo le "conseguenze" del risultato della serata di Tel Aviv, questo secondo posto all'ESC va interpretato come una vittoria bella e buona, alla faccia di tutti. "Soldi" si era già aggiudicata il premio del miglior testo dell'EuroFestival. Dati alla mano, il risultato di Mahmood eguaglia quello del marchigiano Raphael Gualazzi, che arrivò secondo nel 2011 con "Madness of love (Follia d'amore)"; quel pezzo tra l'altro segnò il grande ritorno dell'Italia nell'ESC dopo oltre dieci anni di assenza. Poi sono arrivati il terzo posto de Il Volo (2015), il sesto di Gabbani (2017) ed il quinto di Meta & Moro (2018). E poi ci sono i risultati della rete, che ha premiato Mahmood: nelle ventiquattro ore successive "Soldi" ha saputo conquistare tutte le piattaforme online, da Spotify, a Youtube ed Apple Music. Su Spotify in particolare, è riuscito a rientrare nella Top 50 Globale di Spotify, facendo propria la 34ma posizione e raggiungendo la numero 1 in vari paesi europei, cosa rara per le canzoni italiane; su YouTube il suo video ha sfondato i quattro milioni di visualizzazioni. Tutto questo, è bene ricordarlo, con un pezzo in italiano, cosa rara all'EuroFestival dove quasi tutti portano un brano in inglese, lingua più "commerciale" che non ti aiuta in classifica. Ecco perché questo secondo posto vale quasi quanto una vittoria, che comunque avrebbe fatto molto piacere solo per il gusto di andare a Roma l'anno prossimo. Anche Laura Pausini ha sottolineato questo fatto, complimentandosi via social con Mahmood, già rientrato in studio per la stesura del nuovo album. E pensare che quando ha vinto Sanremo lo stesso Mahmood non era affatto convinto di partecipare all'ESC; e c'era gente sicura che con "Soldi" avremmo fatto una figuraccia a Tel Aviv...Magari l'avremmo fatta con Ultimo. Buon ascolto! by Nessuno.