Nessuno RossoBlù

Il cavallo di troia della Lardini


Non c'ero ieri alla conferenza stampa della Lardini Volley in Comune. Non per chissà quale segno di protesta, semplicemente anche io ho un lavoro e l'evento, fissato alle 12, si incastrava male con la mia giornata lavorativa. Peccato, mi sarebbe piaciuto molto essere presente, sentire le dichiarazioni dei dirigenti di Filottrano, quelle dell'amministrazione comunale e magari fare qualche domanda un po' "scomoda". Se l'avessero anticipata di mezz'ora probabilmente un pensiero lo avrei fatto. Certo, sarebbe stato difficile passare, poiché scrivo per un blog che leggono in quattro...
Così mi sono dovuto accontentare di leggere il resoconto dell'ufficio stampa della Lardini Volley ed ho ascoltato le dichiarazioni dei protagonisti pubblicate sulla pagina Facebook del team. Che dire? Io l'idea che questo è un gran bel cavallo di troia non me la levo dalla testa. E non bastano certo le dolci parole del presidente onorario Giovanni Morresi a farmi cambiare opinione: "Con il trasferimento a Jesi compiamo un ulteriore passo in un momento importante della nostra storia, con la speranza di poter divenire una squadra sposata da tutto il territorio marchigiano. Ci auguriamo di poter essere portatori di entusiasmo e di capacità di aggregazione". Insomma una squadra in stile Lube. (foto pallavolofilottrano.it).L'idea che mi sono fatto di questo trasferimento è molto semplice: a Filottrano più degli spettatori (ad Osimo erano il sesto pubblico della serie A1, quindi non male per una squadra che non vince mai) e più di nuovi sponsor (ha fatto fatica l'Aurora a trovarli, come faranno a riuscirci loro?) credo interessano le bambine per il loro settore giovanile. La Lardini Volley non ha un grande vivaio ed il VTA - che condividono con Osimo, Agugliano-Polverigi, Offagna, Santa Maria Nuova e Monte Urano - non ha raccolto i successi sperati. A loro interessano le ragazze della Pieralisi, uno dei vivai più grandi della provincia, già motivo di scontro due anni fa, quando il Presidente mollò il progetto. La serie A1 dunque può essere un gran bel cavallo di troia per introdursi nella roccaforte jesina. Non sono mica stupidi i filottranesi.Nell'intervista alla pagina Facebook della Lardini Volley, Morresi ha parlato di "allacciare collaborazioni con le società del territorio", quindi anche con la Pieralisi? Io la domanda l'avrei fatta, perché è chiaro che se fai pallavolo femminile e vieni a Jesi, il primo interlocutore deve essere la Pieralisi. Sempre ascoltando le voci dei protagonisti ho trovato poco serio il ragionamento dell'assessore allo sport, Ugo Coltorti: "Un trasferimento voluto per riportare entusiasmo nella pallavolo, un entusiasmo che era assopito da un po' di tempo". Vorrei sapere se Coltorti prima ha parlato della faccenda con le società jesine oppure si è mosso in totale autonomia.Ho gradito molto invece, le parole del coach Schiavo (è stato l'unico a menzionarla, sarà un caso?), che ha proprio citato la Monte Schiavo e la Pieralisi, come a voler far capire che le due situazioni sono molto diverse: allora le prilline lottavano per lo scudetto, la Lardini per evitare la retrocessione. Per il momento Filottrano resterà a Jesi per questa stagione, poi valuterà il da farsi; se il pubblico di Jesi avrà risposto bene, l'accordo potrebbe proseguire. Loro però, dovranno far appassionare la gente, cosa che non puoi fare con una squadra che non vince mai...Ce la faranno? FORZA JESI! by Nessuno