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Castelbellino e Moje si presentano. La Pieralisi lavora


Castelbellino alla "festa della Quercia", Moje di Maiolati alla "festa della pallavolo". E la Pieralisi? Con oramai due settimane di preparazione alle spalle, le due squadre che rappresenteranno la Vallesina in B1 si sono presentate ai loro tifosi, per entrambe è stata anche l'occasione per farsi conoscere anche da chi, finora non aveva mai sentito parlare di pallavolo femminile. E' il caso di Moje di Maiolati, che nel grande cartellone della "festa della pallavolo" ha chiamato Cristina D'Avena per la serata più importante, quella di mercoledì 4. 
Prima del concerto della cantante di "Mila & Shiro", di fronte ad una piazza stracolma di gente (foto facebook.com/cristinadavenaofficial) è stata presentata la nuova Moncaro Volley, con tanto di saluto dell'amministrazione comunale. Una mossa semplice per far capire a tutti che "Moje c'è", anche dopo una stagione disgraziata come quella passata, chiusa al terz'ultimo posto, con più sconfitte che vittorie. C'è da capire quanti saranno tra quelli presenti mercoledì sera ad andare a vedere la Moncaro ogni sabato pomeriggio.Clima totalmente diverso per la presentazione di Castelbellino, lo scorso 27 agosto nel corso della "festa della quercia", manifestazione molto sentita nel piccolo comune. Lì non c'era un grande nome ma l'attrazione principale era proprio la Termoforgia-Moviter, compagine molto ambiziosa, come ha confermato il suo presidente Gianfranco Amburgo: "Sono orgoglioso del nostro paese e della nostra squadra. Siamo arrivati in B1 e non vogliamo fermarci!". Anche qui, non sono mancati i saluti del sindaco, che ha ribadito la vicinanza dell'ammistrazione comunale, pronta a fare la sua parte per sistemare il PalaMartarelli. E la Pieralisi? Nulla. Neppure sui web media, nemmeno due righe per segnalare che il 21 agosto la squadra si è radunata per iniziare la preparazione. Eppure la squadra sono due settimane che lavora tra il centro sportivo "Pieralisi" e la piscina del "Federico II". Non voglio fare quello che rimpiange i vecchi tempi ("quando eravamo in A1 facevamo le presentazioni al "Pergolesi" con la De Grenet...") però, eventi di questo tipo possono aiutare la squadra ad uscire dall'anonimato e farsi conoscere dalla città, perché c'è ancora chi pensa che a Jesi la pallavolo femminile è morta nel 2010. Perché non utilizzare un evento come la prossima "Notte Azzurra" per presentare la squadra alla città? Un paio di anni fa, Filottrano si presentò alla gente di Jesi proprio nel corso della "Notte Azzurra", sebbene giocasse ad Osimo. Perché non può farlo una squadra di Jesi, anzi La squadra di Jesi? Magari il volley della Pieralisi non sarà di qualità, però la pallavolo femminile in città continua a vivere ed è rossoblù. FORZA JESI! by Nessuno.