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Maja Ognjenovic, l'ultima star rossoblù


Si sa come vanno queste cose, alla fine viene premiato sempre l'attaccante, perché è quello che finalizza il gioco. Capita con il Pallone d'Oro del calcio, vinto sempre dagli attaccanti (l'unica eccezione recente resta l'immenso Cannavaro del Mondiale 2006...), è accaduto anche domenica agli Europei femminili, vinti dalla Serbia campione uscente e detentrice anche del titolo mondiale, oltre ad essere argento olimpico. Il premio di Mvp della rassegna continentale se lo è aggiudicato Tijana Boskovic, di nuovo, perché lo aveva già preso nell'edizione 2017, quella di Baku. 
Eppure credo che senza la regia geniale ed illuminata di Maja Ognjenovic, per le ragazze di coach Terzic tutto sarebbe stato più difficile. Se Boskovic e Mihajalovic sono i bomber della Serbia, Maja è la vera regina, giocatrice magari poco appariscente ma dalle mani magiche, capace di variare il gioco, sfruttando le grandi potenzialità delle sue compagne. Almeno questa volta, il premio di Mvp lo avrei dato a lei.Non me ne vogliano le azzurre, comunque bravissime a strappare un ottimo terzo posto, ma proprio nella semifinale di sabato tra l'Italia e la Serbia, uno dei fattori decisivi per la vittoria delle slave è stata proprio la grande prestazione di Maja, che ha impartito una durissima lezione alla povera Ofelia Malinov ma in generale a tutto il gruppo italiano, convinto di poter avere finalmente la sua rivincita dopo la tiratissima finale al Mondiale. Forse al momento, la banda di Terzic è più esperta ed abituata a questo genere di gare ma il futuro sicuramente può essere azzurro. Giusto per capire, la Ognjenovic ha 34 anni, forse quello concluso domenica è stato il suo ultimo Europeo. (foto facebook.com/pg/odbojkaskisavezsrbije).Maja Ognjenovic è una delle grandi stelle, forse l'ultima, passate alla Monte Schiavo prima del declino e della Decisione. Lei resterà l'unica regista ad aver vinto qualcosa in rossoblù, la Challenge Cup del 2009, trofeo che qualcuno erroneamente ha snobbato ma che proprio in questi ultimi anni ha visto protagoniste alcune squadre italiane come Monza e Piacenza (oltre alla debacle della favoritissima Novara).In quella memorabile stagione 2008/09, la diagonale Ognjenovic-Flier aveva fatto sognare molti tifosi, me compreso, ma alla fine si era arenata nei quarti di finale dei play-off contro Busto Arsizio. Conclusa quell'annata Maja se ne andò in Turchia; nella sua carriera è tornata in Italia per alcuni mesi a Modena e nel 2015/16 a Piacenza, senza tuttavia vincere nulla. Lei è uno dei motivi per cui devo ringraziare la famiglia Pieralisi, perché se ho avuto l'opportunità di vedere da vicino una fuoriclasse come la Ognjenovic è anche merito loro. Vederla giocare ora, mi fa tornare sempre alla mente quelle splendide stagioni. E scende sempre una lacrima. GRAZIE MAJA! by Nessuno.