Nessuno RossoBlù

Le scelte di Martina Pirro


In giro per il centro durante la Notte Azzurra dello sport di sabato scorso, c'era anche lei con le sue nuove compagne di squadra. Martina Pirro sembrava orgogliosa e felice di quella maglietta con scritto "Lardini" ed il badge della Lega Pallavolo Serie A Femminile appiccicato sopra: quest'anno sarà una giocatrice di serie A1, il top del volley femminile italiano, potrà allenarsi con giocatrici professioniste, potrà vedere da vicino le grandi campionesse finora ammirate solo in televisione, gente come Egonu, Sylla, Piccinini, giusto per citarne tre. 
Tutto bello però, la giovane Martina quest'anno potrà solo guardare, perché di scendere in campo per provare a misurarsi con quella realtà chiamata A1 femminile, sarà molto difficile. Una squadra che deve lottare per salvarsi non è di certo l'ambiente ideale per fare esperimenti e dare spazio alle giovani del proprio vivaio; quindi questa stagione 2019/20 servirà alla schiacciatrice di Macerata per imparare, sperando un giorno di mettere in pratica quanto visto in questi mesi.Trovo la scelta di Martina Pirro di accettare il ruolo di dodicesima alla Lardini in A1 l'ennesima scelta sbagliata di una giocatrice, che almeno negli ultimi anni non ha azzeccato una mossa, finendo sempre nel posto sbagliato. Era arrivata nel settembre 2017 alla Pieralisi grazie al VTA (forse una delle poche cose decenti di quel matrimonio...), reduce da un brutto infortunio al ginocchio che le aveva fatto perdere l'annata precedente. I primi mesi in rossoblù non erano stati semplici, la giovane Martina aveva fatto molta panchina e quando era entrata non aveva impressionato molto. (foto facebook.com/pg/Pieralisi-Volley-Jesi).Eppure col passare dei mesi, sotto la guida paterna di coach Luciano la giovane schiacciatrice è cresciuta fino ad esplodere nel finale di stagione. Memorabile la sua prestazione nel derby di ritorno con Castelbellino, dove sostituì l'infortunata Da Col, ed in generale tutta la post season, con la serie contro Imola e quella contro San Donà. Martina poteva essere uno dei punti di forza della nuova Pieralisi, quella 2018/19, ed invece ecco la prima mossa sbagliata, la scelta di andare a Moje di Maiolati in B1 nella squadra del progetto VTA (stavolta senza più Jesi) allenata da Nica. Risultato? Un campionato con tante sconfitte, il ruolo di opposto non troppo gradito ed una retrocessione annunciata. L'estate 2019 poteva essere per la Pirro quella del riscatto, poteva scegliere finalmente una squadra che le offrisse lo spazio giusto e soprattutto delle ambizioni alte. Tutto quello che non è la Lardini in A1, dove sa benissimo che non vedrà mai il campo. Io non so chi è che ha consigliato questa ragazza in questi anni - la famiglia? la Lardini Volley? il suo procuratore se ne ha uno? - però sono molto dispiaciuto che abbia perso due anni della sua vita sportiva, perché il talento c'è, le qualità tecniche e fisiche anche, deve solo giocare in un club che le permetta di esprimersi al meglio. Martina si merità molto di più che distribuire i volantini alla Notte Azzurra...FORZA JESI! by Nessuno.