Nessuno RossoBlù

La lunga strada di Alessia Pomili


Sgraziata ed impacciata, quasi fosse una capitata per caso alla "Carbonari" e messa lì al centro per non fare troppi danni. Se non è stato questo il mio primo commento quando, l'anno scorso di questi tempi, parlavo di Alessia Pomili poco ci manca. In effetti nella prima parte della passata stagione la centrale rossoblù aveva fatto molta fatica, lei che veniva dalla serie C giocata con Filottrano, ed assaggiava per la prima volta la B2. Le difficoltà erano tante, dall'intesa con Giorgia Angelini, al nuovo ambiente, un nuovo allenatore ed una nuova società. C'era di che essere preoccupate. 
Alessia però, piano piano è uscita dal suo guscio e partita dopo partita è cresciuta, acquistando fiducia nei suoi mezzi - che sono enormi - e nella squadra, che ha trovato in lei un'arma in più nella difficile lotta per la salvezza. Credo che la svolta per la centrale di Potenza Picena sia arrivata proprio nel punto più a sud d'Italia, a Copertino, nella trasferta più lunga dello scorso campionato. Nel Salento la Pomili mise a referto 16 punti ma soprattutto, fece la voce grossa a muro ed al servizio, fondamentale dove è migliorata tantissimo in questi mesi. La salvezza della passata stagione, raggiunta senza patemi porta tante firme, tra cui ovviamente, quella di Alessia, confermata in estate dalla società. Se lo scorso campionato era stato quella della scomessa della Pieralisi su questa ragazza un po' goffa ed al primo anno di B2 (ampiamente vinta), questo deve essere quello della definitiva affermazione, cioé passare da giovane di prospettiva a giocatrice determinante e continua. Da quanto visto in queste prime due partite mi pare che la ragazza ha voglia di stupire ancora.Già contro Faenza aveva mostrato di che pasta è fatta, ergendosi a protagonista nel quarto set assieme alla sua compagna Erica Paolucci; ma il capolavoro è arrivato sabato sera su un campo mai facile per i colori rossoblù come quello di Corridonia, contro una delle corazzate del campionato. Oltre alle fucilate in battuta ed i muri, specialità della casa, quello che mi ha stupito è stata la sua capacità di attaccare ogni tipo di pallone servito da Giorgia Angelini. E questo ha messo in difficoltà il muro e la difesa della Corplast, incapace di prevedere le mosse della centrale rossoblù. Perché alto o basso, primo tempo o attacco da opposto, a lei non importava, sabato sera metteva a terra qualsiasi cosa. Si può chiedere alla povera Arianna Benedetti, abbattuta da un siluro lanciato dalla Pomili nel corso del quarto set. Non so come proseguirà la stagione di Alessia ma quanto visto fin qui dimostra che la giocatrice rossoblù ha voglia di migliorare ancora e non vuole fermarsi. Chissà che riesca a percorrere le orme della sorella Valentina, partita da Jesi in B2 ed arrivata fino alla serie A2 con Macerata? Sarebbe magnifico se Alessia facesse tutto con la maglia della Pieralisi. FORZA JESI! by Nessuno.