Nessuno RossoBlù

Un motivo chiamato Valeriana


Valeria Tallevi. L'unico motivo di interesse del testa-coda di sabato pomeriggio tra la Pieralisi Pan e l'Apav ha un nome ed un cognome, almeno per me: Valeria Tallevi, che per la seconda volta torna alla "Carbonari" da avversaria dopo aver indossato il rossoblù nell'annata 2017/18. Certo, c'è la curiosità di vedere Marcelloni & co all'opera dopo la grande prova di Corridonia; capire se Pomili e Paolucci (solo per citarne due...) replicheranno le cifre del PalaMattei contro un avversario sulla carta più abbordabile.
Potrei trovare almeno altri dieci motivi di interesse sul versante jesino eppure la ragazza col numero 2 resta la grande attrazione del match nonostante la Pieralisi sia forse, di un livello superiore rispetto all'Apav, salita in B2 solamente grazie all'acquisto del titolo di Polverigi. Quello che ha fatto Valeriana in quegli otto mesi in rossoblù, è qualcosa di incredibile, mi ha fatto tornare in mente gli anni della serie A, perché una che attacca a quelle altezze e con quella potenza non c'entra nulla con la serie B2. Credo sia stata la giocatrice più forte ad aver indossato la maglia della Pieralisi negli anni post Decisione (se la batte con Marina Tiribelli, ma lì è una questione di cuore...). Onestamente non so che effetto mi farà vederla in una squadra come Calcinelli-Lucrezia, infarcita di giovani promettenti e che deve salvarsi. Predicherà nel deserto? Chi lo sa... E' un'immagine molto distante dall'ultimo incontro tra le prilline e la schiacciatrice fanese, lo scorso anno in forza all'Invincibile Armata di Castelbellino, che passeggiò alla "Carbonari" senza dover sudare più di tanto. Allora le sue compagne erano tutte giocatrici esperte, la rosa era costruita per vincere a mani basse il campionato. E così è stato. Il rimpianto forse, verrà anche un po' a Valeriana (nella foto facebook.com/pg/Pieralisi-Volley-Jesi), che in estate era ad un passo dal tornare alla Pieralisi; il suo era il primo nome della lista dei sogni di coach Luciano e del Presidente ma alla fine, non se ne fece nulla perché lei cercava una soluzione più compatibile con il suo lavoro di dottoressa. L'Apav è arrivata al momento giusto: da Fano a Lucrezia sono appena venti minuti, l'ideale per conciliare volley e lavoro. Chissà se guardando dall'altra parte della rete quelle ragazzine non rimpiangerà quella decisione?In questi giorni mi sono immaginato una Pieralisi con lei nel ruolo di opposto ed due a scelta tra Paolucci, Gasparroni e Viscito in posto 4. Che squadra poteva essere? Sicuramente una formazione di altissimo livello, che avrebbe potuto lottare ad armi pari con le big del girone e mi avrebbe fatto divertire. A pensarci bene però, sabato sera a Corridonia mi sono esaltato come e forse più, di quando in campo c'era Valeriana. E il merito è di tutto delle prilline, da Paolucci fino a Martina Belvederesi. FORZA JESI! by Nessuno.