Nessuno RossoBlù

Il dolore di Candida, la gioia di Erica


Quando è caduto l'ultimo pallone delle sfida tra la Pieralisi Pan e Calcinelli-Lucrezia erano le 21. In quelle due ore e mezzo di partita c'è stato tutto, gioia, sofferenza, paura, dolore, rabbia, agonismo e grande giocate. Alla fine ero esausto anche io, scosso da quella girandola di emozioni; me ne sarei volentieri andato a casa. Difficile parlare della partita di sabato senza cominciare dall'infortunio di Candida Viscito, che nel bene e nel male ha condizionato la gara di Marcelloni & co.
Se chiudo gli occhi ho ancora lì davanti le immagini della sua caduta e le sue urla di dolore, per il ginocchio che ha ceduto. Oggi la schiacciatrice campana dovrebbe aver fatto gli esami per capire la gravità del suo infortunio ma dalle facce di coach Luciano e degli altri nel dopo partita, la cosa non pare affatto leggera. Spero in un errore di valutazione, perché la Pieralisi ha bisogno di Candida ed il match di sabato lo ha dimostrato.Le prilline non hanno replicato la splendida prestazione di Corridonia, sono state troppo discontinue, fallose e poco aggressive al servizio; probabilmente i tanti complimenti ricevuti dopo il successo del PalaMattei hanno confuso le rossoblù, convinte di essere invincibili e che bastasse poco per archiviare la pratica Apav, fanalino di coda con un solo punto. La troppa superficialità nell'approccio alla gara, unita alle non perfette condizioni fisiche di qualche giocatrice (Pomili aveva la coscia fasciata) e lo shock dell'incidente di Candida hanno prodotto una gara simile ad un ottovolante, con continui ribaltamenti di fronte. Gettato al vento il primo set per un errore di ricezione di Cecconi dopo una grande rimonta, la Pieralisi sembrava aver preso in mano la gara, nonostante le condizioni difficili, avanti due a uno e 22-17 nel quarto. Lì però, si è spenta la luce, forse la stanchezza o la superficialità di credere di avere già i tre punti in tasca. Un errore che Calcinelli-Lucrezia ha sfruttato al massimo. Le ospiti hanno approfittato della situazione, giocando un match con tanta attenzione in difesa, sicure che in attacco la fuoriclasse Tallevi avrebbe risolto la questione. Valeriana ha fatto la classica gara da ex, passando sempre sopra il muro jesino, incapace di prendere le misure all'opposto fanese, assolutamente letale dalla sua mattonella. Ho contato forse, un solo muro su cinque set...una miseria! Il break del quarto set, che ha portato al 2-2 è tutto di Valeria.L'infortunio di Candida, l'avversario che rimonta un set quasi vinto, una giocatrice come Tallevi che appare inarrestabile. C'era di tutto per pensare ad un finale infelice per i colori rossoblù. Chi non ha mollato è stata Erica Paolucci, che con la classe e la responsabilità di una veterana si è presa sulle spalle la squadra ed ha prodotto il break decisivo dopo il cambio di campo. Giusto che a chiudere la contesa sia stata l'Enfant Prodige, sempre più stella di questa Pieralisi, giovane e capolista solitaria. Già perché il ko interno di Forlì al tie break con la Volley Angels ha lanciato Marcelloni & co in vetta da sole. Una gioia però, strozzata dall'incidente di Candida. Baratterei volentieri una buona notizia su di lei con la testa della classifica...FORZA JESI! by Nessuno.