Nessuno RossoBlù

Fine settimana bolognese...al sapore di cloro


Girando l'Italia dietro alla Pieralisi Pan ho l'occasione di vedere posti nuovi (per lo più palasport a dire la verità...) e se c'è l'opportunità, oltre alla partita, fare anche un po' il turista, perché non si vive solo di pallavolo, per fortuna! E' capitato nello scorso fine settimana a San Giovanni in Persiceto, quella che dati alla mano è la trasferta più lunga del girone G: 237 chilometri, una trentina a nord di Bologna. Fin dall'uscita del calendario avevo addocchiato questa trasferta, pensandola proprio come un fine settimana intero da trascorrere nella città delle due torri. Detto, fatto. 
Domenica mattina in auto fino a San Luca (ma prometto di farmela a piedi se alcune ragazze vestite di rosso e blù...) ed il pomeriggio in giro per mercatini. La cosa divertente è capitata sabato sera, nel pub dove ho cenato. Tra le tante maglie di calcio e basket appese sul soffitto, cosa vado a trovare? La numero 13 di Raffa Calloni ai tempi della Monte Schiavo! I colori rossoblù mi seguono ovunque, anche nel dopo partita!Il piatto forte della mia due giorni felsinea è stata la partita del sabato sera tra la Polisportiva Persicetana e la Pieralisi Pan, vinta agevolmente dalle prilline nonostante i miei timori alla vigilia per l'assenza di Candida Viscito ed i dubbi su Nicol Giomini, molto in ombra in questo avvio di stagione. Proprio la ex Conero mi ha stupito, picchiando a tutto braccio e sfoderando un prestazione di buon livello. E pensare che avevo anche fatto tardi per trovare la palestra...Dopo essermi lasciato alle spalle la temuta tangenziale credevo di aver superato la parte più complicata del tragitto. Mi sbagliavo! Ho girato ben due palestre prima di entrare, comunque timoroso, in quella giusta. Sapevate che San Giovanni in Persiceto c'è un "PalaBocce"? Io no. Accanto c'è la scuola di danza ed infine, in fondo al viale c'è la piscina comunale e la palestra "Belinelli", perché lì tutto parla del giocatore degli Spurs, dalla foto all'ingresso fino agli striscioni a bordo campo. Eppure il primo pensiero appena sono entrato nell'edificio giusto è stato: "Qui sembra di essere al Dal Lago di Novara!". Cosa possono avere in comune il vecchio palasport dell'Asystel e la palestra di San Giovanni in Persiceto? L'odore inconfondibile di cloro, perché anche a Novara all'interno del palasport c'era una piscina. Ho perso il conto delle trasferte fatte al "Dal Lago", famoso anche per la sua gabbia, dove venivano rinchiusi i tifosi ospiti; per noi jesini non è mai stato un posto molto fortunato, ci abbiamo sempre preso legnate e spesso è stato il capolinea dei nostri sogni tricolori. Ad eccezione ovviamente, dei play-off 2005. Memorabili, come è stata la partita di Marcelloni & co, tutt'altro che timide come la Monte Schiavo quando saliva a Novara. Una partita da prima della classe, che non mi ha fatto rimpiangere di essermi fatto tutta quella strada. FORZA JESI! by Nessuno.