Nessuno RossoBlù

Una trasferta avventurosa


Tra le trasferte più avventurose al seguito della Pieralisi Pan, un posto di spicco lo ricopre senza dubbio quella contro la Volley Angels dello scorso campionato e non solo per la vittoria soffertissima delle ragazze in rossoblù ma anche e soprattutto per l'aspetto logistico del viaggio. In tanti anni di serie A, B2 e C non mi era mai capitato di vedere una partita spostata da una sede all'altra a poco meno di un'ora dal via. Quella sera di fine novembre ho vissuto anche quella indimenticabile esperienza, che ha reso il match ancor più epico.
La partita era uno scontro salvezza (dopo sei turni Porto Sant'Elpidio era ultimo con un solo punto, la Pieralisi decima a quattro), si doveva giocare alle 21 alla palestra "Nardi" di Porto San Giorgio, sede tradizionale delle gare interne della Volley Angels. Parto come sempre con un po' di anticipo ed arrivo alle 20.30 davanti alla struttura ma non vedo nessuno, non c'è quel solito via vai di auto, non si sente neppure la musica dall'interno della struttura. Il custode mi rivela il motivo: "Hanno spostato la partita a Fermo perché si è rotto l'impianto elettrico". Anche la pagina Facebook della Demitri mi conferma la notizia: "Gara spostata alle 22 alla palestra "Da Vinci" di Fermo". Salgo in macchina e comincio la mia personale caccia al tesoro, con il navigatore che mi porta in un'altra palestra - dove si sta giocando Don Celso Fermo-Apav, di serie C - prima di arrivare finalmente alla mia destinazione, appena in tempo per l'inizio del primo set. Mi sistemo su una specie di balcone, posto sopra i campo. Parlando più tardi con alcuni dirigenti jesini e con coach Luciano, tutti hanno il sospetto che il guasto all'impianto elettrico sia stata una bufala per togliere concentrazione alle prilline in vista della delicata partita. Ad insospettire tutti è stato il fatto che la Volley Angels si sia fatta trovare alla palestra "Da Vinci" già pronta e intenta a fare riscaldamento, situazione troppo strana per una squadra che all'ultimo momento ha dovuto spostarsi da una sede all'altra...La verità purtroppo, non la sapremo mai. L'importante è che la Pieralisi quella sera si prese due punti fondamentali nella corsa verso la salvezza, grazie anche ad una grande Paolucci (che si fece pure male ad una mano) e alla jesina Martina Coppari, subentrata ad una irritante Pistocchi. Anche in quella serata le prilline mostrarono i loro difetti di continuità ma anche la voglia di non arrendersi mai, neppure in un tie break dove Porto Sant'Elpidio sembrava aver preso le redini del match dopo l'iniziale 5-1 jesino.Di quella trasferta, oltre all'avventurosa caccia al tesoro per trovare la palestra, ricordo la sistemazione del pubblico - da minivolley più che da serie B nazionale - con il pubblico seduto ai lati del campo, a pochi metri dalle giocatrici, e le decisioni assurde della coppia arbitrale, che mandò su tutte le furie il manipolo di tifosi jesini, capitanati dalla moglie di coach Luciano, solitamente calma e tranquilla. Al fallo in palleggio della regista locale, che sancì il successo della Pieralisi, esultammo tutti. Era mezzanotte. Sabato per fortuna si gioca alle 18, salvo sorprese dell'ultimo minuto. FORZA JESI! by Nessuno.