Nessuno RossoBlù

Troppo brutta per essere vera


Prima o poi doveva capitare, non mi ero mai fatto illusioni, non credevo certo di vedere la Pieralisi Pan mettere in fila ventisei vittorie consecutive su altrettante partite giocate. Eppure se proprio dovevo immaginarmi il primo ko di Marcelloni & co, diciamo che il film non era come la gara di Ozzano dell'Emilia, anzi. La trama era ben diversa, con l'avversario costretto a sudare le proverbiali sette camice per "matare" le indomite rossoblù. Nulla di tutto questo è accaduto domenica, la VTB non si è dovuta spremere più di tanto per superare una Pieralisi troppo brutta per essere vera, ben al di sotto del suo standard abituale.
Magari qualcuno del pubblico bolognese presente lo avrà pure pensato: "E questa dovrebbe essere la squadra più forte del girone? Quella imbattuta da nove partite?". Già perché la Pieralisi di Ozzano ha dato tutto fuorché l'idea di una formazione capace di infilare nove vittorie consecutive, di produrre una bella pallavolo e di comandare il girone senza contestazioni. Le prilline mi sono sembrate molli, senza mordente e senza quella "tigna" (per dirla come l'Ingegner Pieralisi...), marchio di fabbrica in questa prima parte del girone. Il servizio, che è stata l'arma in più del collettivo rossoblù, al PalaReggiani non ha mai messo in difficoltà la ricezione locale, il muro e la difesa hanno latitato; l'attacco - con Giombini, tornata quella irritante di inizio stagione, e Gasparroni troppo discontinua - è andato a strappi e la sola Paolucci ha predicato nel deserto. Eppure nonostante queste difficoltà, le prilline un set erano riuscite a portarlo a casa, tra l'altro in un'emozionante punto a punto. Poteva essere la svolta ed invece, la Pieralisi è tornata quella abulica del secondo; per Bologna è stato fin troppo facile scappare via (13-3) e giocare senza pressione. La tardiva reazione è servita solo a rendere meno umiliante il punteggio del set. Come va etichettato questo primo passo falso? Certo, una giornata no ci può stare, capita alle squadre di serie A1, figuriamoci ad un manipolo di ventenni in B2. Visto l'andamento del match ho avuto l'impressione che la squadra sia arrivata svuotata a questa partita, priva di energie. Già qualche avvisaglia si era vista con Ancona ma un po' il valore modesto della Conero ed un po' la grinta, avevano contribuito ad evitare il patatrac. A Bologna dall'altra parte della rete c'era una squadra ben messa in campo, ma una grande mano l'hanno data Marcelloni & co, sfinite da tre mesi giocati sempre a cento all'ora. Se il problema è solo di natura fisica, allora la sosta natalizia è la miglior medicina per questa Pieralisi, che in queste tre settimane potrà recuperare le forze e farsi trovare pronta alla ripresa, quando Rimini arriverà alla "Carbonari". FORZA JESI! by Nessuno.