Nessuno RossoBlù

La zampata delle "vecchie volpi"


Si può essere arrabbiati dopo una sconfitta rimediata contro una squadra che ad occhio e croce sarà costata il triplo della tua, che ha un'età media il doppio della tua e che ha obiettivi più alti dalla tua? Credo che la risposta - lasciata volontariamente aperta - sia tutta nel meraviglioso cammino che la Pieralisi Pan ha fatto in questi primi tre mesi di campionato; in quelle nove vittorie consecutive che avevano proiettato Marcelloni & co davanti a tutti, anche a quelle "corazzate" come la Riviera Rimini, e che avevano fatto sognare tutti, me compreso.
Se alla vigilia del campionato qualcuno mi avesse detto che la Pieralisi si sarebbe trovata l'11 gennaio a lottare con Rimini per la prima posizione (con le prilline in vantaggio di un punto sulle forti romagnole...) probabilmente lo avrei preso per pazzo: "Noi dobbiamo solo salvarci il più in fretta possibile! - gli avrei detto - Rimini starà nella parte altissima della classifica con Forlì e Corridonia, noi ad andar bene staremo nel mezzo...". Quindi il merito va tutto a queste ragazze, che hanno anche riempito la "Carbonari" come non accadeva da un bel pezzo. Certo, perdere non è mai bello, anche quando dall'altra parte della rete c'è una "corazzata", che tuttavia non mi è sembrata inaffondabile (15 battute sbagliate sono tante!) ma ha avuto sicuramente il merito di saper attendere e di essere cinica quando contava, quando c'era di piazzare la zampata vincente con le sue individualità, su tutte Leonardi e Rubini, due "vecchie volpi" del volley. La Pieralisi non ha mostrato il bel gioco di inizio stagione, lo ha fatto a sprazzi, quando la battuta ha funzionato, come nel primo set. Senza un servizio efficace le individualità di Giombini e Paolucci non sono bastate a sorreggere una squadra ancora in evidente difficoltà sia tecnica sia fisica. I cambi di coach Luciano nel corso del match poi, non hanno aiutato la squadra, anzi hanno solo aumentato la confusione in campo.  E adesso? Non credo che il ko con la Riviera Rimini sia la fine del mondo, non deve essere drammatizzato troppo. Forse, lasciare ad altri la responsabilità della vetta può aiutare tutto l'ambiente rossoblù a lavorare in maniera più serena, senza fare sogni troppo alti e troppo grandi. Occorre soprattutto ritrovare quella brillantezza e quella continuità delle prime partite, solo così si può tornare alla vittoria. I conti si faranno alla fine. FORZA JESI! by Nessuno.