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Il rimpianto del posticipo


Se la Pieralisi Pan fosse un malato, la sua condizione soprattutto dopo averla vista nel match di Faenza, sarebbe quella di chi "è sulla via della guarigione ma tuttavia non può dirsi ancora completamente sano". Rispetto a quanto visto con Ponte Felcino prima della sosta, le jesine nel posticipo domenicale hanno dato ampi segni di recupero, trovandosi spesso a duellare ad armi pari con la Fenix, squadra temibile soprattutto al PalaBubani, dove in questa stagione ha vinto solo Porto Sant'Elpidio. 
Si sono rivisti dei fondamentali, che ultimamente erano diventati un po' latitanti, come il servizio ed il muro. Dalla battuta sono nati i break nel secondo e terzo set, che hanno messo in difficoltà le padroni di casa, convinte di avere il controllo della partita. Nel secondo parziale purtroppo, la rimonta si è fermata sul 22-21, mentre nel terzo c'è stato il sorpasso culminato col diagonale di Paolucci per il 2-1. Se i miei appunti sono giusti, la Pieralisi ha messo a referto ben nove ace con Giombini ed Angelini a fare la parte del leone; anche il muro si è fatto sentire, soprattutto con Pomili e Paolucci (5 per entrambi). Senza dimenticare la strabiliante prova di Erica Paolucci, che nella prima parte della partita è stata l'unica a passare in attacco con una certa continuità. Le sue compagne di reparto non l'hanno supportata allo stesso modo. Giombini nel primo set ha marcato virgola, salvo poi accendersi nel terzo set ed iniziare a martellare sia in attacco sia in battuta. Pomili, Gasparroni e Miecchi hanno viaggiato a corrente alternata; in generale tutta la squadra ha mancato di concentrazione. Il grande rimpiato resta il quarto set, perché dopo aver vinto il terzo la Pieralisi sembrava dare la sensazione di essere entrata finalmente in partita come collettivo, sorretta anche da una difesa solida, mentre Faenza aveva accusato il colpo. E' iniziato un lungo punto a punto, rotto dal cambio di coach Luciano sul 15-14: togliere Angelini e Giombini per mandare in campo Foresi e Gasparroni (in panchina da metà terzo set) ha prodotto un break locale di 5-0 che di fatto ha chiuso la partita. Non ho mai ben capito questo tipo di strategia, soprattutto in una situazione di grande equilibrio, con la squadra finalmente tornata al suo livello. Magari Faenza avrebbe vinto ugualmente ma così...Jesi gli ha dato una mano!Il ko del PalaBubani ha fatto scivolare la Pieralisi al quinto posto, ma la classifica è cortissima: ci sono cinque squadre di tre punti e le notizie che arrivano da Rimini, con Rubini già passata a Montale in A2, altre giocatrici ed il tecnico Caliendo sul piede di partenza, autorizzano tutti - da Forlì a Corridonia e Ponte Felcino - a pensare di poter rientrare in corsa per il bersaglio grosso. Insomma, il girone di ritorno si annuncia davvero interessante...a patto che Marcelloni & co guariscano. FORZA JESI! by Nessuno.