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Il sorpasso nel derby


19 marzo non è solo la festa del papà (a proposito, auguri a tutti i papà del mondo rossoblù!) ma è anche il giorno in cui la Pieralisi cominciò a "vedere" il ritorno in B2 dopo due anni di inferno in serie C. Il 19 marzo 2016 era di sabato, ed alla "Carbonari" si giocava l'attesissimo derby delle Marche tra le prilline e Corridonia; era un seconda contro prima a tre turni dalla fine della poule promozione. In classifica le ospiti avevano due punti di vantaggio, un piccolo ma significativo margine che gli permetteva di giocare per due risultati, la vittoria ed anche la sconfitta al tie break, che le avrebbe lasciate davanti a tutti. La Pieralisi invece, non poteva fare troppi calcoli: doveva vincere e prendere i tre punti. 
E così andò, Jesi vinse 3 a 1 e "si prende la vetta della serie C" titolò il sito ufficiale della società rossoblù. Una vetta che Diaz & co non lasceranno più, fino alla festa finale di Monte San Giusto.Furono tante le protagoniste di quell'importantissimo successo del 19 marzo 2016, che fece registrare il tutto esaurito sulle tribune della "Carbonari", cosa che non accadeva dallo spareggio-salvezza con Recanati del maggio 2013. Uno dei momenti chiave del match fu senza dubbio il finale del terzo set: le due formazioni ci arrivarono in perfetta parità, 24-24. Si capiva che la promozione si giocava in quella fase di gioco: avesse vinto Corridonia, la Corplast si sarebbe presa il punto che le serviva per blindare la vetta; un successo di Jesi avrebbe tenuta aperta la speranza del sorpasso.Ci voleva una magia, un colpo a sorpresa. Se lo inventò coach Luciano, che spedì in campo la giovane Beatrice Pettinari, che per non perdersi il big match aveva saltato la gita scolastica. Proprio la nuova entrata piazzò la fast del 25-24 tra lo stupore ed il tripudio della parte jesina. Poi Luciani sbarrò la strada alla ex Orazi: 26-24 e sorpasso ancora possibile. La Corplast tuttavia non era ancora sconfitta, per piegarla definivamente e prendersi la vetta del girone, ci fu bisogno dei muri di Genangeli e delle bordate di Valentina Da Col. Caduto l'ultimo pallone, quello del 3 a 1 finale, la promozione era davvero a portata di mano.  FORZA JESI! by Nessuno.