Nessuno RossoBlù

Quella dolorosa rimonta


Prima della grande festa di Cecina per la tanto attesa promozione in serie A1, la Monte Schiavo di coach Volpicella passò anche per sconfitte cocenti e grandi delusioni, che avrebbero potuto spezzare il sogno rossoblù. La più clamorosa fu senza dubbio la finale di Coppa Italia di A2, giocata proprio il 25 marzo del 2001 nella tana dell'Agil Trecate, il piccolissimo PalaAgil da appena cinquecento posti. La gara finì 3 a 0 a favore delle piemontesi che portarono così a casa il primo trofeo stagionale, mentre per le prilline si trattò della seconda sconfitta nelle finali di Coppa Italia, dopo quella del 2000 a Cecina contro San Donà.
A rendere indimenticabile la finalissima tra le due regine del campionato di A2 2000/01 fu - purtroppo per i colori rossoblù - l'andamento del primo set, che sembrava già vinto dalla Monte Schiavo, avanti 24-16 contro una Trecate molto nervosa ed imprecisa. Nell'epoca del Rally Point System non è mai accaduto che una squadra annullasse sette set ball; l'Agil riuscì nell'impresa e vinse ai vantaggi 29-27. Chiaramente un successo del genere caricò ancor di più le piemontesi allenate da Luciano Pedullà e tutto il pubblico (non c'erano tifosi rossoblù), mentre nella metà campo jesina subentrò lo sconforto più nero.La Monte Schiavo infatti, si era presentata a quella finalissima in una formazione largamente rimaneggiata, priva del libero titolare Evelyn Marinelli, sostituita da Ester Franco e con Anna Paola Mattiolo nel ruolo di opposto. Dall'altra parte della rete però, c'erano giovani giocatrici che di lì a poco sarebbero diventate delle campionesse a livello mondiale, come Paola Cardullo, la povera Sara Anzanello e Virginie De Carne. Nel secondo e terzo set, alle rossoblù non bastarono i colpi di Roll e Pan Wen Li, autrici di 17 e 16 punti; le padrone di casa giocarono con molta più fiducia, trovando nella battuta una arma efficace (8 gli ace piemontesi al termine del match contro uno rossoblù) e sollevarono così la Coppa. (foto digilander.libero.it/argovolley).Quella clamorosa sconfitta avrebbe potuto compromettere anche il cammino della Monte Schiavo in campionato, dove Romanin & co erano prime con due punti di vantaggio sull'Agil. Invece, il ko di Coppa unì ancor di più il gruppo rossoblù, che da lì in avanti non sbagliò più un colpo, vincendo tutte le restanti otti partite, totalizzando ben 23 punti come le rivali. E dire che il calendario proponeva trasferte difficilissime come San Donà, Firenze e Lercara, e Tortoreto dell'ex Moretti ed il derby con Fabriano al PalaTriccoli. Dopo tutta questa fatica, la festa di Cecina fu ancor più dolce. FORZA JESI! by Nessuno.