Nessuno RossoBlù

Quella Monte Schiavo poco reclamizzata


La Monte Schiavo edizione 2003/04 era una squadra poco reclamizzata, certamente meno appariscente di quella che l'aveva preceduta, con il trio azzurro fresco di Mondiale e la stella statunitense Keba Phipps. Eppure a conti fatti, le due squadre chiusero la stagione allo stesso modo, eliminate in semifinale. Certo, Leggeri-Lo Bianco-Togut erano rimaste, come la centrale ceca Ritschelova, le schiacciatrici Costagrande e Roll. Solo Keba se ne era andata, sostituita dalla giovane californiana Logan Tom. Anche il tecnico Malinov aveva fatto le valige, rimpiazzato da Giuseppe Cuccarini. 
Quella fu una Monte Schiavo partita in sordina, priva per quasi tutta la stagione di Togut, rientrata dalle fatiche azzurre con un ginocchio distrutto ed operato per ben due volte. Al posto della friulana, Cuccarini si inventò Petkova opposta e la mossà funzionò, spingendo le prilline fino al quinto posto in campionato e ad una incredibile cavalcata in Coppa Cev. Le jesine arrivarono fino alla finalissima, giocata a Treviglio in casa della Foppapedretti Bergamo, che vinse una gara tiratissima al tie break. Quella era la Foppa che in finale scudetto riuscì a ribaltare lo 0-2 con Novara, era una formazione con Kilic, Poljak, Paggi, Gruen, Zhukova e Piccinini.Il capolavoro quella Monte Schiavo però, lo realizzò nei quarti dei play-off, ribaltando il pronostico con Perugia, che aveva chiuso la stagione regolare al quarto posto, e che aveva già battuto le jesine nei quarti di Coppa Italia. Decisiva la vittoria in una tiratissima bella al PalaEvangelisti, il 31 marzo del 2004. Le prilline giocarono una prova stellare a muro (21 contro 10, 6 della sola Leggeri), fondamentale che riuscì a coprire le difficoltà patite in ricezione. Importante fu il contributo di Elisa Togut; per lei 18 punti, il 40% di positività in attacco e soprattutto cinque set in campo. Alle umbre non bastarono i 21 punti di Mirka Francia ed i sei muri di Simona Gioli. In particolare il tie break fu una vera altalena di emozioni, con la Despar avanti 12-10 ma battuta ai vantaggi da una Monte Schiavo coraggiosa e sostenuta da un buon numero di tifosi. FORZA JESI! by Nessuno.