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Pieralisi-Recanati I: un "drammatico" spareggio


C'è stato un periodo nella storia rossoblù, in cui il calendario della Federvolley si divertiva a mettere sempre di fronte all'ultima giornata le prilline e la Pallavolo Recanati. E' capitato per tre anni di fila, dal 2011 al 2013, e sono state sempre partite molto particolari, a volte tiratissime, con un ballo qualcosa di importante come una salvezza o un piazzamento nei play-off promozione della serie B2, oppure hanno rappresentato un momento particolare nella storia della società di via Ancona. 
Probabilmente, il match più "drammatico" in senso sportivo è stato quello del 4 maggio 2013, quando alla "Carbonari" si trovarono di fronte due squadre con obiettivi molto differenti: la Pieralisi cercava disperatamente quella vittoria per mettere al sicuro una salvezza, divenuta improvvisamente complicata; la Cosmetal invece, sognava un clamoroso ingresso nella zona play-off promozione. La classifica prima di quell'ultimo turno recitava così: 3° Rieti 50; 4° Recanati 49; 5° Terni 47 per la zona alta; 10° Pieralisi 31; 11° Marsciano 30 per la zona retrocessione. Il calendario prevedeva anche lo scontro diretto tra Rieti e Terni, mentre il Marsciano ospitava il già retrocesso Montecchio.Quella era l'ultima stagione del gruppo delle Quarchioni, Chiavatti, Pomili e Silvestri, giocatrici cresciute nel vivaio rossoblù e finite a giocare la B2 dopo la Decisione. Capitano e leader della squadra era Marina Tiribelli. Quel campionato 2012/13 aveva visto la Pieralisi navigare sempre nella parte bassa della classifica, sempre ad un passo dalla zona rossa, quella della retrocessione in C. Il successo nello scontro diretto con il Marsciano, diretta concorrente, alla quinta di ritorno (un 3 a 0 netto alla "Carbonari") aveva portato a quattro le lunghezze di vantaggio delle jesine sulle umbre. Il distacco era rimasto invariato fino alla penultima giornata, quando le prilline erano cadute in casa della capolista Pagliare, mentre Marsciano aveva vinto in casa dell'ultima in classifica, Amandola. Dunque, per difendere quel punticino rimasto, occorreva una vittoria. Ma una vittoria serviva anche a Recanati per entrare in zona play-off. In realtà alle leopardiane serviva anche il ko di Rieti. Quella Cosmetal era una ottima formazione, allenata da Paniconi, oggi sulla panchina di Macerata in A2. In campo c'era gente come la ex Camilla Orazi (sorella di Ludovica), Sgolastra e Malavolta, finita poi a Filottrano in A2. La Pieralisi partì a razzo: avanti 2 a 0 con due set totalmente dominati, chiusi entrambi 25-18. Intanto da Terni, campo di riferimento per Recanati, Rieti stava vincendo 2 a 0, quindi le speranze di play-off erano ridotte al lumicino. Nonostante questo le ospiti non mollarono ma continuarono a lottare, ed approfittando di un calo delle jesine meno precise in attacco, impattarono: 2-2. Alla "Carbonari" calò il silenzio, c'era davvero il rischio di retrocedere, anche perché Marsciano aveva battuto Montecchio 3 a 0, quindi servivano assolutamente i due punti per sperare. Dal canto suo Recanati giocava con la testa libera: era arrivata la notizia della vittoria di Rieti per 3 a 0, che di fatto le tagliava fuori dalla zona play-off. Nel tie break le ospiti andarono al cambio di campo sul 9-7 ma Tiribelli si caricò la squadra sulle spalle e ribaltò la situazione: 11-10. Pomili, un errore di Orazi (molto fallosa nel quinto), Quarchioni ed un muro di Kus (nella foto di Julien Capitanucci, con Silestri e Ragnacci), consegnarono la vittoria alla Pieralisi, finalmente salva. In classifica infatti, le prilline arrivarono a quota 33 punti come il Marsciano, condannato però, dal peggiore quoziente set (0,77 contro 0,73). Quella sera si festeggiò come se la squadra avesse vinto il campionato, tanta era stata la sofferenza di quella partita, indimenticabile. FORZA JESI! by Nessuno.