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La giovane Pieralisi che evitò la serie D


La stagione 2014/15 è stata probabilmente il punto più basso della storia rossoblù negli anni più recenti. La Pieralisi si trovò a giocare il suo primo campionato di serie C dopo la dolorosa e mesta retrocessione maturata al termine del campionato di B2 2013/14. Ma la "discesa verso l'inferno" delle prilline sembrava non avere fine. La jesine arrivano addirittura a giocarsi una finale play-out per restare in serie C contro il Don Celso di Fermo. Un'altra retrocessione, stavolta in serie D, avrebbe probabilmente significato la fine della società di via Ancona, colpita duramente dalla Decisione ed abbandonata al suo destino dalla proprietà. 
Ad opporsi a questo triste epilogo fu un manipolo di giovani ragazze rossoblù, che vinsero la serie con le fermane in due partite. Decisiva fu proprio la vittoria in gara 2 nella tana del Don Celso il 9 maggio del 2015, chiusa al quinto set al termine di un match ricco di colpi di scena. Le prilline avevano vinto facilmente il primo parziale ma avevano commesso l'errore di rilassarsi troppo, favorendo così il ritorno delle padrone di casa. Un doppio 25-19 del Fermo nel secondo e terzo set aveva ribaltato così la situazione e la bella sembrava davvero dietro l'angolo. Ma quella Pieralisi era un gruppo molto unito, che lottava sempre anche contro avversari sulla carta più forti. Nel momento della difficoltà Bara & co ritrovarono il gioco e la grinta e non ci fu più storia: quarto set vinto senza patemi per 25-14 e tie break dominato 15-8. Si poteva festeggiare la sofferta salvezza!Quella Pieralisi era una squadra molto giovane, di fatto si trattava dell'under 16 rossoblù con la regista Hawa Bara a garantire quell'esperienza utile in un torneo difficile come la serie C. L'estate successiva alla retrocessione aveva infatti, spazzato via quasi tutta la squadra, erano sopravvissute alla rivoluzione solo la regista ex Foppapedretti, il libero Cecconi e la centrale Silvia Bassotti. C'erano tuttavia alcune ottime individualità come Beatrice Pettinari, Lisa Burini e Sofia Bianchella. Al timone c'era sempre coach Luciano, abituato a lavorare con le giovani. Stavolta però, il compito era davvero arduo.Le prilline avevano chiuso la prima fase all'ultimo posto del girone A, quello dove c'erano due "corazzate" come Castelbellino (poi promossa) e Corridonia. Era chiaro che il vero campionato della Pieralisi sarebbe iniziato con la Pool Salvezza, dove c'erano squadre più alla portata delle jesine. Ed infatti da lì in avanti, le rossoblù cominciarono a macinare punti e buon gioco, tanto da lasciarsi alle spalle ben due compagini, il Don Celso Fermo e la Futura Tolentino, retrocessa direttamente in serie D. C'era però, da stabilire l'altra formazione (prima della Pool Salvezza si era ritirata dal campionato la Polisportiva Lorese). La semifinale play-out mise di fronte la quinta, cioé la Pieralisi e la Megabox Montecchio, che aveva chiuso al quarto posto la Pool Salvezza. Le pesaresi avevano il vantaggio della bella in casa, che sfruttarono: la serie si decise a gara 3, al tie break. Montecchio era salva, le prilline invece si sarebbero giocate l'ultimo posto in serie C contro il Don Celso di Fermo, sconfitto a sua volta dalla Fulgor Fano. La finale si aprì il 2 maggio alla "Carbonari", con un successo di Hawa Bara & co per 3 a 0. Il 9 maggio poi, l'atto finale. Queste le ragazze che salvarono la Pieralisi dalla retrocessione in serie D: Bassotti, Bara, Duru, Burini, Crescini, Bellesi E., Frattesi, Bianchella, Pettinari, Turchetti, Cecconi, Palmieri. FORZA JESI! by Nessuno.