Nessuno RossoBlù

La notte dei desideri della Lardini


San Lorenzo non è solo il giorno delle stelle cadenti e dei desideri da esprimere appena se ne vede una ma, nel caso della pallavolo, è anche e soprattutto il giorno della verità, quello in cui tante squadre decidono il loro destino. Oggi si chiudono le iscrizioni ai campionati di serie B maschile, B1 e B2 femminile; non si può più prororogare, non si può andare oltre questa data: chi è dentro è dentro, chi è fuori...è fuori dalla serie B. Anche la Pieralisi, che ha comprato il titolo di B1 da Pesaro, ha dovuto comunque, presentare la documentazione per l'iscrizione alla terza categoria nazionale, non era automatico.
La società rossoblù, solitamente puntuale in queste operazioni, già da lunedì 27 - giorno di apertura delle iscrizioni - si era attivata per completare l'opera e mettere il suo nome nella lista delle partecipanti alla B1 2020/21. La Pieralisi era già nell'elenco dei club aventi diritto pubblicato sul sito della Federvolley sia a fine luglio, dopo la conclusione della fase degli scambi dei titoli, sia nell'aggiornamento dello scorso 3 agosto. Assieme alle prilline c'è anche Castelbellino (ora chiamata Clementina 2020 dopo la fusione con Moie). Dunque, per il club jesino questo 10 agosto è semplicemente una tappa di passaggio, non rappresenta certo un momento cruciale della stagione, come ad esempio per Filottrano. (foto sportfair.it). La Lardini infatti, da questo 10 agosto si aspetta un regalo che può cambiare completamente la sua prospettiva per la stagione 2020/21: un posto in serie B1, essendo stata esclusa dai ripescaggi, successivi alla fase di scambio dei titoli. La storia oramai è nota: Filottrano decide di lasciare la serie A1 e di ripartire con le sue giovani dalla serie B ma non compra il titolo (la Pieralisi avrebbe offerto la sua "vecchia" B2), per risparmiare preferisce attendere un ripescaggio, che purtroppo non c'è, perché gli elenchi della B1 e della B2 al 30 luglio erano completi. E lo erano anche nell'aggiornamento del 3 agosto. La speranza per le nero-viola è rappresentata dal ripescaggio di Trento in serie A1. Se una delle società di B1 (le candidate sarebbero Cerignola ed Aragona) dovesse accettare il ripescaggio in A2, Filottrano si infilerebbe nel buco lasciato libero, proprio in B1, aumentando così la pattuglia delle marchiagine a tre unità. Se al contrario, nessuno si facesse avanti - cosa molto probabile vista la differenza anche a livello legale tra una società di B ed una di A - la Lardini sarebbe costretta a ripartire dalla serie C, facendo anche peggio della Monte Schiavo nel 2010, anno della Decisione. Le prilline in quel caso si erano ricollocate in B2. A Filottrano non resta che aspettare ed esprimere un desiderio nella notte di San Lorenzo...FORZA JESI! Nessuno.