Nessuno RossoBlù

Una nuova opportunità per Alessia Pomili


Se la B1 sarà una sfida nuova per tutta la Pieralisi, per una giocatrice in particolare la nuova categoria - acquistata in estate dalla società di via Ancona - lo sarà ancora di più: per Alessia Pomili il campionato 2020/21 sarà davvero quello del grande cambiamento. Per la ragazza di Porto Potenza Picena infatti, non sarà nuova solo la categoria, dove non ha mai giocato, anche il ruolo sarà differente, non più lì al centro ma spostata in posto due, nel ruolo di opposto, come avevo ipotizzato qualche giorno fa nel post intitolato "I nuovi assetti della Pieralisi 2020/21". 
Era quasi impossibile pensare ad una squadra rossoblù senza "Pomi", giocatrice dotata di grande potenza e quella follia, utile in ogni rosa; in questo senso, ho trovato azzeccatissima la colonna sonora scelta per presentare la sua conferma: "Il ciclone" di Elodie (con la produzione di Takagi e Ketra) rispecchia in pieno le caratteristiche di Alessia, ragazza "competitiva, testarda e determinata", come da lei dichiarato nel post di lunedì scorso. Alla Pieralisi hanno puntato molto su questa diciannovenne, dal fisico esplosivo e dalle grandi capacità, non ancora del tutto espresse. Dal suo debutto in maglia rossoblù, due anni fa, la Pomili è cresciuta molto, sia a livello tecnico sia come personalità in campo. Come dimenticare l'ottima prova a Copertino nel febbraio 2019? O i 25 punti messi a segno a Corridonia nel derby delle Marche dell'ottobre scorso? A differenza della coetanea Erica Paolucci, che ha viaggiato su alti livelli per tutto il campionato, ad Alessia è mancata proprio la continuità, qualità fondamentale per diventare una giocatrice capace di fare la differenza. Dopo la prestazione "mostruosa" del PalaMattei, non sono arrivate altre performace degne di quel livello; solo nell'ultimo turno prima della sospensione, nel successo in casa dell'Apav, si era rivista la giocatrice ignorante e potente dell'andata. Era l'antipasto di un girone di ritorno giocato da protagonista? Purtroppo non lo sapremo mai. Chissà nel cambio di ruolo - da centrale a opposto - ha inciso anche questo aspetto, per dare ad Alessia più spazio ed una maggiore continuità di gioco, cosa che come centrale è un po' limitata. In posto due avrà certamente più responsabilità...ma anche più opportunità in attacco. Già nella scorsa stagione comunque, si era parlato di uno spostamento della Pomili in posto due; dopo il grave infortunio di Candida Viscito, coach Luciano sembrava tentato, anche per le non entusiasmanti prestazione di Giombini. Alla fine l'ex Conero Volley cominciò ad ingranare e l'idea fu accantonata. Questa mossa mi ha fatto tornare in mente quanto accadde nel campionato 2003/04, quando la Monte Schiavo in A1 fu costretta a rinunciare per gran parte della stagione alla sua fuoriclasse, Elisa Togut, out per un problema al ginocchio. Coach Cuccarini decise di sostituirla non con la schiacciatrice Shaposhnikov ma con la centrale Iliyana Petkova, che non se la cavò affatto male in posto due. La giocatrice di Sofia in effetti, apparteneva ad una razza ormai estinta nella pallavolo di vertice, quella degli "universali", atlete capaci di ricoprire diversi ruoli. Quella era una situazione di emergenza, dettata da un infortunio di un'altra giocatrice, per Alessia invece, credo sia una scelta voluta per esaltare ancor di più le sue potenzialità. In bocca al lupo. FORZA JESI! Nessuno.