Nessuno RossoBlù

Un girone quasi azzeccato


Ci ero arrivato davvero vicino. Anzi, a pensarci bene, nelle mie ipotesi sul possibile girone della Pieralisi, avevo anche lanciato l'idea di un gruppo con l'unica emiliana, l'unica romagnola, le umbre, le abruzzesi e le tre laziali. Ma avevo desistito perché il conto non portava: undici squadre, anziché dodici. "Dove vanno a pescare quella che manca?" ed avevo ripiegato su una fotocopia del gruppo C 2019/20. Chi poteva pensare che quel buco sarebbe stato riempito da Filottrano, data da tutti gli esperti in B2? Comincio a pensare che quelli della Fipav si divertono a prendermi in giro quando faccio questo giochetto...
Battute a parte, la Federvolley mi ha tenuto in sospeso fino all'ultimo giorno utile. Avevo controllato l'ultima volta ieri all'ora di pranzo, prima di andare al lavoro, senza successo. Nulla, così mi ero rassegnato a conoscere il verdetto in serata, magari tante ore dopo la comunicazione. Pazienza, sono cose che accadono quando uno lavora anche nella settimana post Ferragosto... E ieri sera, nonostante la stanchezza dopo una dura giornata, c'era comunque la curiosità, sebbene questa stagione 2020/21 sarà molto diversa dalle altre. Da un punto di vista tecnico questo girone D appare ancora un po' fumoso, le squadre sono quasi tutte - chi più chi meno - dei cantieri aperti (si comincerà il 7 novembre, tra tre mesi!). Credo che coach Luciano non sia poi così dispiaciuto di non dover incrociare le toscane, che qualche anno fa lo avevano fatto penare. Certo, c'è il Volleyro di Roma, nel torneo 2019/20 primo al momento dello stop, e c'è quel Chieti considerato ambizioso. Tuttavia, sono dell'idea che la Pieralisi non deve guardare queste squadre, che faranno un campionato di vertice assieme alla Clementina; le prilline dovranno fare la corsa su altri, come ad esempio proprio la Lardini, compagine composta da giovani del vivaio locale. So bene che al tecnico rossoblù non piace sentir parlare di obiettivi minimi ma almeno in questa stagione, la prima in B1 dal 1996, la salvezza tranquilla dovrà essere lo scudetto di Marcelloni & co.A livello logistico il viaggio più a nord sarà Imola, già incrociata nei play-off promozione 2017/18, mentre quello più a sud è Sant'Elia Fiumerapido, in provincia di Frosinone, che rappresenta una prima volta assoluta per i colori rossoblù. Non è la sola, comunque. Anche Altino, Chieti, Cisterna di Latina e persino Filottrano, sono destinazioni nuove per le prilline. Certamente molto affascinante sarebbe la trasferta di Roma. Sarebbe, perché l'ipotesi di una prima parte di stagione a porte chiuse appare tutto fuorché remota, se non una certezza. Questo è il triste prezzo che il povero tifoso jesino dovrà pagare per rivedere all'opera le sue prilline. FORZA JESI! Nessuno.