Nessuno RossoBlù

Numerologia rossoblù: 1


Tempo fa, scrivendo di Agnese Pepa e della sua "promozione" in prima squadra, mi ero soffermato sulla scelta della giovane giocatrice del numero di maglia, l'uno anziché il 14, da me definito "iconico" perché in passato indossato da grandi registe come Manù Benelli (probabilmente la più forte palleggiatrice italiana di tutti i tempi) ed Eleonora Lo Bianco, campionessa del mondo azzurra nel pomeriggio berlinese del 2002. Agnese neppure era nata quando "Leo", Manu Leggeri, la Toga e le altre vincevano il Mondiale. Da qui la domanda: ma le attuali giocatrici della Pieralisi conoscono le ragazze che prima di loro hanno indossato il loro numero? 
Questa è una particolarità di un club come quello rossoblù, che può vantare una lunga storia passata anche per i campi di serie A e che può annoverare fior di campionesse, italiane e straniere. Pensare che - faccio un esempio - il nove l'abbiano portato in momenti differenti giocatrici come Marcela Ritschelova, Heather Bown ed ora sia sulle spalle di un talento come Erica Paolucci, lo trovo molto significativo: ogni ragazza che si avvicina alla pallavolo sogna di emulare le gesta della sua giocatrice preferita, anche indossando il suo numero. Si parte ovviamente dal numero 1, proprio quello scelto dalla giovanissima Agnese Pepa. Premetto che prenderò in considerazione gli ultimi venti anni, dal 2000 ad oggi. Non ci tengo a fare un mero elenco di giocatrici ma preferisco segnalare quelle che secondo me, sono state le più forti e soprattutto, hanno lasciato un segno. Ad aver sicuramente lasciato un segno è stata Keba Phipps, la "Pantera Nera" del volley, che nell'estate del 2002 scelse proprio la Monte Schiavo del suo mentore Malinov. Su di lei a Jesi se ne sono dette tante, che spaccò lo spogliatoio, che faceva la bella vita; io in campo ho visto sempre una giocatrice che ha dato tutto. In gara 4 di semifinale play-off a Novara fu l'ultima a mollare, mentre altre erano da tempo con la testa sotto la doccia. La sua fuga in Brasile fu l'ultimo capitolo della sua avventura jesina. Per trovare un'altra stella con la maglia numero 1 della Monte Schiavo bisogna arrivare al 2008, quando a Jesi sbarca la talentuosa regista serba Maja Ognjenovic. Con lei al timone, il club di via Ancona vincerà la Challenge Cup e Maja sarà proclamata miglior palleggiatrice delle finali, organizzate a Jesi. Giocatrice non molto espansiva, poco "personaggio", la Ognjenovic dimostrerà anche alla Monte Schiavo le sue enormi capacità ma il successo europeo (ed i tagli al budget rossoblù) non basterà per garantirle la conferma: se ne andrà in Turchia all'Eczacibasi. Dalla Decisione in poi, il numero 1 è finito spesso sulle spalle di Lorena Diaz (nella foto Giglietti x Pieralisi Volley). Lei era a Castelfidardo, quando la prima Monte Schiavo di coach Luciano debuttava in B2, e c'era anche quando la Pieralisi vinse il campionato di serie C nel 2016, nella bellissima notte di Monte San Giusto. Di quella squadra ed anche nelle due stagioni successive, Lorena fu capitano, proprio lei cresciuta nel settore giovanile del club. FORZA JESI! Nessuno.