Nessuno RossoBlù

Candida Viscito: "E' stato un anno in cui ho avuto a che fare con le mie fragilità"


Per una stagione e mezzo Candida Viscito è stata l'anima della Pieralisi Pan, la leader emotiva, capace di risolvere le situazioni più intricate grazie ai suoi potenti servizi in salto. L'avventura in rossoblù della schiacciatrice campana si è purtroppo interrotta all'inizio della passata annata, proprio nel giorno che ha visto le prilline salire in vetta solitaria del girone di B2. Con il brutto infortunio al ginocchio, rimediato il 2 novembre contro l'Apav, tutto è cambiato per Candida, si sono spezzati i suoi sogni e la voglia di divertirsi giocando a pallavolo.
Per lei è iniziato un lungo tunnel fatto di operazioni, visite, riabilitazione, complicato ancor di più dall'emergenza Coronavirus. Ma ora tutto questo è finalmente alle spalle, la "Guagliona" è pronta a tornare al suo amore, a quella pallavolo che le è mancato tantissimo in questo anno. Dove ancora non si sa ma la determinazione quella di sicuro non le manca, come racconta a Nessuno Rossoblù. - Come stai passando questo periodo senza pallavolo?"Questo lungo periodo senza pallavolo, che precisamente va da novembre scorso fino ad oggi, è stato un periodo dove ho avuto a che fare con tutte le mie fragilità, con le mie paure e con tanta attività mentale, più che fisica. Fortunatamente ho saputo approfittare del tempo libero per finire tutti gli esami, infatti sono in procinto di laurearmi, finalmente".- Per ricordare il brutto infortunio dello scorso anno hai scritto su Facebook "la fine dei giochi". Come è andato questo anno?"Ho scritto la "fine dei giochi" perché è stato proprio così, è stata la fine di tutto ciò che era piacere, divertimento, sorrisi e unione. Quanto mi manca cavolo! Tra terapie, operazioni varie, esami infiniti, una pandemia nel mezzo, per fortuna posso dire di avercela fatta!".- Sei ancora in contatto con la Pieralisi Volley? Con quale compagna ti scrivi di più?"Ci sentiamo spesso con il coach Luciano, con la mitica tuttofare Betta, con Fiorenzo e con Tiziano. A dire il vero in questo travagliatissimo anno mi hanno sempre sostenuta, con una chiamata di conforto o con un semplice messaggio! Sento spesso Elena Foresi, non riesco a non riesco a fare a meno di sapere dei suoi guai giornalieri! È la mia bimba!".- Hai seguito l'estate rossoblù? Cosa pensi della squadra attuale?"Mah, sarà che quest'anno è stato totalmente "no pallavolo", ma non mi ci sono soffermata tantissimo, so che il nucleo della squadra è rimasto quello dello scorso anno con l'aggiunta di qualche innesto. Saranno sicuramente un bellissimo gruppo e sono sicura che lavoreranno al top! Proprio come negli anni scorsi!".- Quale è il momento dei tuoi due anni in rossoblù che ricordi con piacere?"Non c'è un solo momento in particolare, ma tantissimi e meravigliosi. Credo che realtà come Jesi in Italia ce ne siano ben poche. Forse pensandoci, il momento più bello è stata la partita che ci ha assicurato la salvezza nella stagione 2018/19. Incredibile. Una vera soddisfazione. È stata un'esperienza che rifarei ad occhi chiusi, e che consiglierei a qualsiasi pallavolista dotata di grande attitudine al lavoro mentale".