Nessuno RossoBlù

Che fine hanno fatto? Monica Ciccolini


"Una vita da mediano...da chi segna sempre poco...che il pallone devi darlo...a chi finalizza il gioco" cantava Ligabue in una celebre canzone del '99 parlando di Oriali e del mediano, ruolo assai oscuro nel calcio, che non sta sotto i riflettori ma molto importante, per lo sviluppo dell'azione. A ben vedere anche nel volley ci sono giocatrici e ruoli meno "nobili" ma ugualmente utili, capaci di dare equilibrio ad una squadra, di aiutare in difesa e quando serve, chiudere l'azione. Il primo nome che mi viene in mente, tra tutte quelle che hanno indossato i colori della Monte Schiavo ai tempi della serie A1 è Jacqueline, la fortissima schiacciatrice brasiliana, molto abile in seconda linea e poco appariscente in prima, dove lasciava le luci della ribalta alle azzurre Togut e Rinieri.
Nei tempi più recenti, un'altra è stata Monica Ciccolini, che in estate ha cambiato casacca passando da Castelbellino a Ponte Felcino. Monica era arrivata a Jesi nella stagione 2016/17, quella del ritorno in B2 della Pieralisi insieme alla sua concittadina Sofia Cerini; entrambi fabrianesi ed entrambi protagoniste di una stagione eccezionale, che vide le prilline chiudere al secondo posto il loro girone dietro la "corazzata" Macerata (oggi in A2). Un risultato eccezionale per una neo-promossa; purtroppo il sogno di una incredibile doppia promozione in due anni sfumò nei play-off, dove Diaz & co persero entrambe le finali, prima quella con Quarrata poi quella con Pontedera. Dopo quella fantastica stagione, conclusa in maniera poco felice, ci si aspettava una conferma in blocco del gruppo ed invece, ecco una rivoluzione, che non risparmiò neppure la brava Monica, "emigrata" a Castelbellino, bollata come "giocatrice poco ambiziosa". Alla Termoforgia la Ciccolini ha confermato le sue caratteristiche di "equilibratrice", capace di dare solidità alla seconda linea, con un servizio molto insidioso, che spesso ha creato break decisivi nelle partite. Quella sua abilità nel dare stabilità è stata poi rimpianta proprio da coach Luciano nel corso del campionato 2017/18, perché nessuno tra Da Col e Diaz aveva quelle peculirità. Il tecnico anconetano l'avrebbe rivoluta con sé ma il Presidente fu irremovibile, così fu costretta ad adattarsi addirittura Tallevi prima dell'esplosione di Pirro. Proprio nel derby di andata, Monica giocò la classica partita dell'ex, mandando spesso in confusione con i suoi servizi la ricezione jesina. Quel match giocato a metà gennaio al PalaMartarelli, fu uno snodo decisivo della stagione jesina. Il ko in un tie break molto infuocato e condizionato dall'arbitraggio fece scattare la molla per il riscatto rossoblù: da lì le prilline inanellarono ben sette successi, che le fecero passare dal decimo posto fino al secondo. Castelbellino chiuse quel campionato con una tranquilla salvezza ed i play-off gettati al vento nel derby di ritorno. Monica restò anche nelle due stagioni successive, quelle che hanno permesso alla Termoforgia di fare il salto di qualità e di volare in B1. Fu elemento chiave della squadra allenata da coach Massaccesi nel 2018/19, la famosa "Invincibile Armata" che chiuse la stagione con appena una sconfitta, la promozione ed anche la Coppa Italia di B2. Lo scorso anno con Soforati al timone, la Ciccolini guardò spesso le compagne dalla panchina, relegata a riserva delle titolari. Forse anche per tornare ad essere protagonista, in estate la schiacciatrice fabrianese ha accettato la proposta delle umbre del Ponte Felcino, club di B2 affrontato anche dalla Pieralisi nella passata annata (ko per 3-0 in trasferta). Il suo talento di "equilibratrice" aiuterà certamente le umbre, che possono contare su una squadra già solida in difesa ed un palazzetto tra i più caldi. FORZA JESI! Nessuno.