Nessuno RossoBlù

Cosa resterà del 2020?


Usando il titolo di una famosissima canzone di Raf portata al Festival di Sanremo nell'89, si potrebbe scrivere: cosa resterà di questo 2020? Quello che si sta avviando alla conclusione sarà certamente etichettato come "L'anno del Coronavirus", che ha costretto tutto il mondo a fermarsi ed a rivedere abitudini e stili di vita. E nella pallavolo colorata di rossoblù, argomento di questo stupido spazio, per cosa sarà ricordato questo disgraziato anno? Sono tre gli avvenimenti di un certo rilievo, che hanno caratterizzato il 2020 della Pieralisi Pan e purtroppo non tutti di natura sportiva: il grande rimpianto per la stagione 2019/20, l'acquisto del titolo di B1 e la scomparsa di Gennaro Pieralisi.
L'anno che ci stiamo per lasciare alle spalle passerà alla storia come quello delle sei partite ufficiali giocate e della stagione 2019/20 interrotta proprio sul più bello, con la nota federale dell'8 aprile, che ha fermato definitivamente tutti i campionati, dalla serie A fino alle categorie minori. Eravamo entrati nel 2020 con la Pieralisi al primo posto del girone G di B2, reduce dal ko di Bologna e in attesa del big match con Rimini. Il match con la Riviera avrebbe dato il via ad una serie di prestazioni poco brillanti delle prilline, precipitate dopo il derby con la Corplast al quinto posto ed al -5 dalla vetta, occupata dalla coppia tutta romagnola di Forlì e Faenza.Il rimpianto sta tutto nell'ultima gara prima del blocco, quel successo per 3 a 0 in casa dell'Apav della ex Tallevi, una vittoria fortemente voluta dalle prilline contro una squadra tosta, che aveva da poco ingaggiato l'esperta centrale Giuliodori. Quel sabato sera alla "Circolani" si è rivista la Pieralisi della prima parte della stagione, bella, aggressiva e spettacolare. Poteva essere l'inizio di una nuova striscia di vittorie, dopo le nove consecutive tra ottobre e dicembre? L'emergenza Coronavirus e lo stop imposto dalla Fipav hanno lasciato tutti, dalle giocatrici allo staff tecnico fino a noi tifosi, con questo dubbio. Non lo sapremo mai.
L'altra data da ricordare di questo 2020 è il 9 luglio, quando la Pieralisi ha annunciato ufficialmente l'acquisizione del titolo di B1 da Pesaro, che a sua volta ha preso quello di A2 da Baronissi. Una notizia che era nell'aria da un po', almeno dai primi di giugno quando proprio Fabio Lo Savio del Corriere Adriatico aveva svelato questa ipotesi. Una decisione spiegata dal Presidente in una intervista al sito ufficiale: "Abbiamo un gruppo che può sopportare il passaggio di categoria e questo livello tecnico - aveva detto il numero uno rossoblù - la B1 è una tappa importante del nostro percorso di crescita. Il blocco principale di giocatrici è sempre lo stesso, ci saranno minime variazioni". Solo tre i volti nuovi, quelli di Rebecca Magi da Pesaro (B1), Beatrice Spitoni da Macerata (A2) e Laura Canuti da Castelbellino (B1); quasi tutto il gruppo confermato ad eccezione di Viscito, Miecchi e Belvederesi. Il 6 novembre purtroppo, ecco la brutta notizia della scomparsa di Gennaro Pieralisi, storico presidente del gruppo sportivo omonimo e padre dell'attuale presidente Gabriele. Con lui alla guida della società di via Ancona, l'allora Monte Schiavo raggiunse la serie A1, giocò semifinali e finali scudetto, finali di Coppa Italia e Coppa Cev fino a vincere una Challenge Cup nel 2009. Grande imprenditore, visionario ed innamorato della sua Jesi, "L'Ingegnere" è stato anche un appassionato di sport, come ha dimostrato il suo impegno nella pallavolo. FORZA JESI! Nessuno.