Nessuno RossoBlù

Il personaggio rossoblù del 2020


Mancano poche ore alla fine di questo 2020, un anno che ci ha tolto sicurezze, che ci ha costretti ad indossare mascherine, che a qualcuno ha portato via persone care e che ci ha costretto a stare chiusi in casa per mesi. E che ci costringerà a vivere anche la serata di San Silvestro, solitamente dedicata ai cenoni ed ai festeggiamenti per il nuovo anno, chiusi in casa, con pochi parenti e amici nella migliore delle ipotesi. Insomma, un anno che ha rivoluzionato le nostre abitudini, anche quelle di questo ridicolo spazio, dove si parla di Pieralisi Volley. 
Con appena sei partite ufficiali giocate, tutte tra gennaio e febbraio, non era proprio il caso di proporre le consuete classifiche di fine anno, con i migliori ed i peggiori match giocati da Marcelloni & co in questi dodici mesi. Mi sono limitato ai tre avvenimenti principali che hanno caratterizzato il 2020. Ed ero indeciso anche sull'appuntamento odierno del 31 dicembre, quello tradizionale del "Personaggio dell'anno", il premio (virtuale, è bene sottolinearlo!) assegnato da questo stupido blog al personaggio del mondo rossoblù che si è distinto maggiormente nell'anno. Negli anni passati se lo erano sempre aggiudicate delle giocatrici, perché sono loro quelle che animano di più questo spazio, sono loro che scendono in campo e fanno battere il cuore dei tifosi con le loro azioni. Ma in un anno come questo, con pochissimo volley giocato, con le prilline "blindate" al centro sportivo di via Ancona per evitare rischi di contagio, a chi si poteva assegnare il premio? Ci ho pensato molto, è stata un riflessione molto lunga e difficile; i nomi arrivati alla finale sono stati due, due personaggi molto diversi tra loro ma ugualmente importanti per il mondo Pieralisi Volley. Alla fine ha prevalso il cuore, il mio lato romantico: il personaggio rossoblù del 2020 è Tiziano Lenti, conosciuto da tutti come "Minestrò".Il motivo è molto semplice. Tiziano è il tifoso rossoblù per eccellenza, è un vero appassionato, che c'era ai tempi della B1 quando la squadra si chiamava Mark Leasing ed i soldi erano pochi, c'era negli anni d'oro della serie A1 e c'è anche ora, che la squadra è fatta di giovanissime. Lui si ricorda tutte le giocatrici che hanno vestito la maglia del club, certe volte si ricorda anche degli arbitri che hanno diretto la Pieralisi...e ci azzecca sempre. Durante le gare alla "Carbonari" se ne sta lì, nel suo angolo con il Presidente, ma si fa sentire con i suoi "Daje!" gridati ad alta voce. Solitamente è un tipo tranquillo ma quando ci sono di mezzo le prilline, si scalda. Eccome se si scalda! Come quella sera a Fermo, contro il Volley Angels di Porto Sant'Elpidio...Alla fine il più pacato era il Presidente!Tiziano è certamente quello che ha sofferto di più tutta questa emergenza Coronavirus, che lo ha tenuto lontano dalla squadra per motivi di sicurezza. E pensare che proprio lui, sulle gradinate della "Cercolani" il 22 febbraio, mi aveva pronosticato la sospensione del campionato... Questo premio a Tiziano è per tutti quelli come lui (ma anche come me...), che non ce la fanno più a stare senza pallavolo, perché è diventata una parte fondamentale della nostra vita. La Federvolley nelle varie note federali parla spesso delle giocatrici, degli allenatori e dei dirigenti quali componenti fondamentali del movimento; non cita mai i tifosi, che sono a mio parere altrettanto importanti: senza i tifosi, per chi si giocherebbe? Senza quelli come Tiziano, che seguono la squadra ovunque, che gusto ci sarebbe a vincere in trasferta un derby con Corridonia? Sarebbe tutto più silenzioso e tremendamente noioso. FORZA JESI! Nessuno.