Nessuno RossoBlù

Lardini-Pieralisi, un derby inedito


Come poteva concludersi la settimana rossoblù delle "prime volte" se non con una sfida assolutamente inedita e mai giocata prima? Già, perché a differenza di quanto un distratto tifoso di pallavolo femminile marchigiana può pensare, il derby di domenica pomeriggio tra la Lardini e la Pieralisi Pan è una gara inedita tra le due società, almeno a livello di prime squadre (nel giovanile invece, ci sono stati già alcuni derby): non si sono mai incrociate né in B, e neppure nei gloriosi anni della serie A, altro punto in comune di due club molto simili per alcune vicende ma anche assai distanti, più dei 16 chilometri che le separano.
A vedere la loro storia, viene immediatamente da pensare alla staffetta dell'atletica, quando un corridore passa il testimone ad un suo compagno senza interrompere la sua marcia. Così a modo loro hanno fatto la Monte Schiavo e la Lardini; quando una usciva di scena, l'altra faceva la sua comparsa. L'estate del 2010 non fu solo quella jesina della "Decisione", la cessione del titolo di A1 a Conegliano e la ripartenza dalla B2 ma anche quella della promozione in B1 di Filottrano, che nel giro di quattro anni riportò le Marche in A2 dopo la scomparsa di Pesaro, ultimo club della nostra regione tra le grandi del volley nazionale. E nel 2017 arrivò anche la promozione in A1 da prima della stagione regolare, con un punto in più proprio di Pesaro, che vinse i play-off.Le similitudini con la Monte Schiavo non finiscono qui. C'è stato anche un campionato - quello 2019/20, interrotto dall'emergenza Coronavirus - che ha visto la Lardini giocare proprio al PalaTriccoli, nell'impianto che per nove anni vide grandi giocatrici, finali di Coppa Italia, finali scudetto ed una finale di Challenge Cup. Nei suoi due anni e mezzo in A1 Filottrano non ha raggiunto nulla di tutto questo, troppo differente il budget a disposizione e le ambizioni della società. Anzi, il primo campionato nella massima serie si chiuse anche con una retrocessione, evitata grazie al ripescaggio.  L'uscita di Filottrano dalla A1 ha ricordato a molti il triste epilogo della Monte Schiavo; magari nella forma ma sicuramente non nei modi: la Lardini rilasciò una nota, informò i propri tifosi, Jesi cercò di fare tutto di nascosto. Terminata l'avventura della A, la società nero-rosa però, ha scelto di guardare proprio al progetto giovani della Pieralisi per ripartire; lo avrebbero voluto fare in B2, la Federvolley li ha costretti a farlo in B1, una categoria sicuramente più impegnativa per il gruppo di under 19 messo a disposizione del tecnico Persico, con due ex rossoblù a garantire esperienza.Domenica queste due realtà si affronteranno, da rivali sportive, eppure c'è stato un periodo in cui Jesi e Filottrano hanno provato a collaborare, sto parlando del famoso Vta, acronimo di "Volley Territorial Academy", il progetto che nella stagione 2017/18 comprendeva Pieralisi, Lardini, Osimo e Polverigi-Agugliano. Partito sotto i migliori auspici ben presto questo progetto è naufragato per dissidi tra le società, con Filottrano che voleva far valere un maggior peso in quanto club di A1 (ma privo di un vivaio di valore, a differenza di quello jesino). Nell'estate 2018 la Pieralisi uscì dal progetto, poi definitivamente fallito nel 2019. Restano tuttavia bei momenti, come la partecipazione dell'under 16 Vta Pieralisi (nella foto Rubin/LVF) alla Girl League, la rassegna dedicata alle squadre giovanili delle società di A femminile. Alcune di quelle ragazze domenica saranno in campo al PalaGalizia, come le jesine Talita Milletti e Sofia Carletti. FORZA JESI! Nessuno.