"Tutte le cose, purtroppo, hanno un inizio e una fine" così inizia il comunicato stampa postato mercoledì pomeriggio sulla pagina Facebook del Volley Bergamo; a parlare è stato il presidente Luciano Bonetti, che in fondo alla nota ha annunciato una decisione storica: "Ora però, dopo quasi sei lustri, questo sodalizio finisce definitivamente". A fine stagione il Volley Bergamo chiuderà i battenti per vari motivi soprattutto economici legati dalla difficile crisi creata dalla pandemia da Covid-19. "Siamo orgogliosi - prosegue il numero uno bergamasco - di aver intrapreso, nel lontano 1991 questa meravigliosa avventura sportiva che ci ha regalato ben 30 trofei in Italia e in Europa, portando il nome della squadra, ma anche della città di Bergamo, in tutto il mondo, sinonimo di grandi successi e forte impegno".La chiusura di Bergamo non è solo la fine del club italiano più vincente degli ultimi venti anni ma è anche e soprattutto la fine di un'epoca, quella degli anni d'oro del volley femminile nostrano, iniziato col Mondiale vinto nel 2002 e che a cavallo tra gli anni 90 e 2000 ha dominato l'Europa con i club. L'attuale Zanetti Bergamo (ma conosciuta ancora da tanti come Foppapedretti) era l'unica squadra rimasta in A1 delle cinque big che negli anni 2000 si giocavano il tricolore e certe volte, anche la Champions League. Guardando la classifica del campionato 2002/03, quello successivo al Mondiale, alla fine della stagione regolare in cima c'era la Despar Perugia, la Monte Schiavo al secondo posto, l'Asystel Novara terza, il Volley Modena quarto e Bergamo quinta. (foto Galbiati/LVF).
Il Volley Bergamo chiude
"Tutte le cose, purtroppo, hanno un inizio e una fine" così inizia il comunicato stampa postato mercoledì pomeriggio sulla pagina Facebook del Volley Bergamo; a parlare è stato il presidente Luciano Bonetti, che in fondo alla nota ha annunciato una decisione storica: "Ora però, dopo quasi sei lustri, questo sodalizio finisce definitivamente". A fine stagione il Volley Bergamo chiuderà i battenti per vari motivi soprattutto economici legati dalla difficile crisi creata dalla pandemia da Covid-19. "Siamo orgogliosi - prosegue il numero uno bergamasco - di aver intrapreso, nel lontano 1991 questa meravigliosa avventura sportiva che ci ha regalato ben 30 trofei in Italia e in Europa, portando il nome della squadra, ma anche della città di Bergamo, in tutto il mondo, sinonimo di grandi successi e forte impegno".La chiusura di Bergamo non è solo la fine del club italiano più vincente degli ultimi venti anni ma è anche e soprattutto la fine di un'epoca, quella degli anni d'oro del volley femminile nostrano, iniziato col Mondiale vinto nel 2002 e che a cavallo tra gli anni 90 e 2000 ha dominato l'Europa con i club. L'attuale Zanetti Bergamo (ma conosciuta ancora da tanti come Foppapedretti) era l'unica squadra rimasta in A1 delle cinque big che negli anni 2000 si giocavano il tricolore e certe volte, anche la Champions League. Guardando la classifica del campionato 2002/03, quello successivo al Mondiale, alla fine della stagione regolare in cima c'era la Despar Perugia, la Monte Schiavo al secondo posto, l'Asystel Novara terza, il Volley Modena quarto e Bergamo quinta. (foto Galbiati/LVF).