Nessuno RossoBlù

Gennaro ed Italo


Gennaro se ne è andato ai primi di novembre dell'anno scorso. Italo appena quattro giorni fa, in un giovedì di marzo. Nel giro di pochi mesi il mondo della pallavolo femminile jesina ha perso probabilmente, le due figure più importanti e carismatiche. Era stato Gennaro Pieralisi a volere il centro sportivo intitolato alla memoria di Giannino, protagonista del rilancio dello sviluppo industriale della Vallesina e uomo particolarmente attivo nel campo sportivo della città. Sempre l'Ingegnere era stato per tanti anni il presidente della Monte Schiavo Volley, la squadra di pallavolo femminile che tra gli anni 90 ed il 2000 era passata dall'anonimato della B1 alla serie A1 ed ai palcoscenici europei come la Coppa Cev, la Champions League ed infine, la Challenge Cup vinta nel 2009 proprio a Jesi. Lui è sempre stato il primo tifoso delle "prilline", compatibilmente con i tanti impegni di lavoro era sempre presente al PalaTriccoli ed anche quando non c'era...sapeva sempre tutto del suo giocattolo.
Non meno importante per tutto lo sport jesino, ed in particolare per la pallavolo femminile, è stato il contributo di Italo Giuliani, presidentissimo della Polisportiva Libertas, società locale che da oltre settanta anni opera per la crescita dei giovani in un ambiente sano. Giuliani era al timone del sodalizio bianco-blù da oltre quaranta anni sempre con la stessa dedizione e passione, per questo era amato da tutti gli atleti della Polisportiva: era la sua seconda famiglia. Famosissima la sua frase, ricordata anche da tutti i giovani che hanno fatto parte della Libertas: "Il mio assegno mensile è il sorriso dei ragazzi!", proprio a testimoniare la semplicità di un uomo che in silenzio ha sempre supportato tutti i suoi ragazzi. Tipi molto diversi Gennaro ed Italo, non riesco neppure ad immaginare un loro incontro, magari per discutere di pallavolo femminile a Jesi dopo uno dei tanti derby giocati dalle loro due società. Eppure entrambi innamorati dello sport, come scuola di vita, la palestra ed il campo i luoghi dove capire l'importanza di certi valori, come il rispetto dell'avversario e l'importanza del gioco di squadra. Da una decina d'anni, più o meno dalla Decisione, Gennaro aveva consegnato il titolo di Presidente al figlio, Gabriele; Giuliani invece, era rimasto sempre in sella, almeno fino al tragico fatto di cronaca della scorsa estate che gli aveva portato via l'amata moglie Fiorella. Da qualche mese al timone della Libertas c'è il suo vice, Marco Porcarelli, che ha speso belle parole per il suo ex numero uno nel giorno del funerale. Le "giovani generazioni" ora hanno di fronte una bella sfida, quella di consolidare e magari migliorare ciò che i loro predecessori hanno costruito con fatica. Il Covid sta rendendo tutto più complesso, sta costringendo tante ragazzine a stare chiuse in casa, rinunciando alla loro passione per la pallavolo. Credo che da questo momento se ne può uscire solo insieme, solo stringendo alleanze: da soli non si va da nessuna parte. Per questo mi piacerebbe veder collaborare insieme la Pieralisi e la Libertas a livello giovanile. So bene che è pura utopia perché ogni società ha degli obiettivi e vuole avere l'ultima parola. Tuttavia si potrebbe partire da piccole cose, come la condivisione di esperienze e metodi di allenamento. Ciò che sta facendo coach Luciano con la B1 ed in generale con tutto il vivaio rossoblù, il suo lavoro sulla motivazione, può essere utile a tutto il movimento jesino. La Libertas ed in particolare Porcarelli, hanno buoni agganci con il mondo politico dello sport a livello regionale, perché non utilizzare questi vantaggi per tutta la pallavolo jesina? Sono certo che Gennaro ed Italo ne sarebbero felici. FORZA JESI! Nessuno.