Nessuno RossoBlù

Pieralisi Pan-Cesena, l'ultima puntata


Alla fine ha vinto il buonsenso. Per fortuna. La vicenda della partita "non disputata" tra la Pieralisi Pan e l'Elettromeccanica Angelini Cesena ha vissuto ieri la sua ultima puntata. A scrivere definitivamente la parola fine sulla questione è stata la Corte Sportiva di Appello, che a circa un mese di distanza dal 20 febbraio, data del match, ha di fatto accontentato un po' tutti: alla Pieralisi è rimasta la simbolica vittoria per 3 a 0 a tavolino, alle romagnole sono stati restituiti i punti di penalizzazione e la parte di cauzione intascata dalla Federvolley per punizione. "Considerate, tuttavia, le particolari circostanze del caso concreto - si legge nell'ultimo punto della sentenza - quali le serrate tempistiche della vicenda - che hanno di fatto reso impossibile al sodalizio appellante rispettare il Protocollo - e che, al contrario, se il sodalizio avesse agito nel rispetto dello stesso, avrebbe certamente determinato un concreto danno per la salute pubblica, essendo poi emersa dall'esecuzione dei tamponi l'effettiva positività al virus non solo dell'atleta inizialmente sintomatica ma anche di una compagna di squadra".
Piccolo riassunto per chi si fosse perso le puntate precedenti: a poche ore dalla gara di campionato, emerge una positività tra le atlete cesenati; visto il tempo ristretto per effettuare tamponi a tutto il gruppo squadra, il Volley Club chiede alla Pieralisi di rinviare la gara, ottenendo però, un secco no. Jesi vuole giocare e si appella al protocollo, che prevede il rinvio con oltre tre giocatrici positive. Cesena decide di non partire, non avvisa neppure la Federvolley, così alla "Carbonari" arrivano sia le prilline sia gli arbitri, che dopo mezz'ora di attesa dichiarano la gara "non disputata". Due giorni dopo il Giudice Sportivo Nazionale punisce Cesena con il massimo della pena.  "Noi tuteliamo la salute e veniamo pure multati? Mi sembra eccessivo per non dire altro" aveva dichiarato a caldo il presidente del Volley Club Cesena, Morganti appena letta la sentenza del GSN, che infliggeva alla sua società la sconfitta a tavolino per 3 a 0, la penalizzazione di tre punti in classifica e la trattenuta di metà della cauzione, versata ad inizio anno. Effettivamente, la punizione inflitta dal Giudice Sportivo Nazionale all'indomani del fattaccio mi era sembrata esagerata se non sproporzionata, soprattutto alla luce di quanto è accaduto nei giorni successivi: da quel 20 febbraio Cesena non è più scesa in campo per via del focolaio iniziato appunto nell'immediata vigilia della trasferta di Jesi. Col senno di poi, anche la Pieralisi ha sbagliato, anteponendo il rispetto delle regole alla salute di tutti i tesserati, sia quelli di Cesena sia delle prilline. Non voglio pensare a cosa sarebbe accaduto se la partita si fosse giocata...un vero disastro sanitario. Inoltre, con l'azzeramento delle retrocessioni in questi casi così al limite - con una positività emersa proprio all'ultimo - credo sia giusto essere comprensivi e rinviare la partita per il bene di tutti. Tanto nessuno rischia più di scendere in B2, evitiamo di rischiare il bene più prezioso, cioé la salute!Con la sentenza della Corte di Appello la classifica del girone D1 è stata aggiornata dalla Fipav: Battistelli-Termoforgia 15 punti (2 gare da recuperare); Imola 12 (4); Perugia 8 (2); Pieralisi Pan Jesi 7 (3); Cesena 3 (3); Filottrano 3 (2). E' tuttavia, una classifica incompleta per via delle gare da recuperare, siamo arrivati a dieci se consideriamo anche quelle del turno del prossimo fine settimana tra Pieralisi e Clementina 2020 ed Imola-Perugia. L'ultimo turno completo, cioé senza rinvii, si è giocato oramai un mese fa, il 13 e 14 febbraio. Da lì in avanti c'è stata almeno una gara spostata per Covid fino all'ultimo turno, completamente saltato. I match si dovrebbero giocare dopo il 28 marzo, nella finestra istituita dalla Federvolley appositamente per i recuperi. FORZA JESI! Nessuno.