Nessuno RossoBlù

Dove eravamo rimasti?


Se oggi pomeriggio sulla pagina Facebook della Pieralisi Pan hanno pubblicato pure gli arbitri, a questo punto credo che è quasi ufficiale: sabato pomeriggio Marcelloni & co tornano finalmente a giocare una gara di campionato. Prima di pensare ad Imola, la domanda è: dove eravamo rimasti? Non è un interrogativo scontato, perché dall'ultima apparizione delle jesine sul campo, datata 13 febbraio (ko per 3-0 nel derby della Vallesina), sono passati praticamente due mesi ed in questi sessanta giorni scarsi è successo davvero di tutto sia in casa rossoblù sia nel campionato di serie B, che nel frattempo ha modificato il suo format, riducendo ulteriormente una stagione già breve a causa della drammatica situazione generata dal Covid-19.
In questo piccolo riassunto delle puntate precedenti (se qualcuno se le fosse perse...) è impossibile non partire dalla triste vicenda di Pieralisi Pan-Cesena, la partita in programma il 20 febbraio ma non disputata per l'assenza delle romagnole, rimaste a casa per la positività di una delle giocatrici nell'immediata vigilia della gara. Tutta la polemica tra "salutisti" e "fedeli al regolamento" si è risolta con un salomonico pareggio, quello deciso dalla Corte Sportiva di Appello, che ha assegnato il 3 a 0 a tavolino alle jesine ma ha lasciato i tre punti in classifica ed i soldi in tasca (in precedenza tolti dal Giudice Sportivo) alle romagnole. Da quel giorno però, sia Cesena sia la Pieralisi non hanno più messo piede in campo per via di un focolaio che ha fermato l'attività di entrambe le squadre. Niente partite, niente allenamenti in gruppo, solo riunioni video su Zoom, come era accaduto un anno fa, nel primo lock-down, con l'unica differenza che questa volta c'era la speranza di poter tornare a giocare il campionato. Ed infatti, a metà marzo un piccolissimo gruppo ha rimesso piede nelle palestre di via Ancona; appena quattro giocatrici guidate da coach Luciano ma tanto è bastato per ritrovare entusiasmo e quell'amore per la pallavolo che nessun virus potrà mai fermare.Nel frattempo anche il girone D1 ha subito qualche battuta d'arresto, addirittura per due turni non si è giocato su nessun campo e si è passati da zero a dodici gare saltate per Covid. Jesi, Cesena ed Imola hanno accumulato cinque partite, praticamente un girone intero. Di fatto, la Pieralisi è tornata a ranghi completi in questa settimana, dopo il rientro delle ultime due ragazze uscite dalla quarantena, e nei giorni precedenti alla Pasqua ha dovuto affrontare anche un piccolo ma suggestivo trasloco, dovuto ai lavori alla "Carbonari" annunciati con sette giorni di anticipo dal Comune di Jesi. Le prilline infatti, si sono allenate al PalaTriccoli, il luogo dove erano di casa fino a dieci anni fa, quando sulle maglie c'era il nome "Monte Schiavo" e la categoria era la serie A1. Chissà se le ragazze ci hanno pensato? Tutta questa confusione generata dai rinvii non ha lasciato indifferente la Federvolley, che il 29 marzo ha deciso di modificare in corsa il format del campionato, allungando la prima fase fino al 2 maggio per completare i recuperi, abolendo la seconda fase ed allargando i play-off alle prime quattro squadre di ogni mini-girone, a patto che ogni formazione abbia giocato almeno il sessanta per cento delle gare. Questa decisione segue quella del 16 febbraio, quando la Fipav aveva bloccato le retrocessioni in serie C; una scelta che aveva comunque, generato qualche critica anche dalla società rossoblù. Ora però, non è più tempo di guardarsi indietro ma di pensare solo a questi diciotto giorni, durante i quali Marcelloni & co giocheranno ben cinque partite, cinque gare per riprendere il discorso interrotto col derby della Vallesina, cinque gare per regalarsi magari, una piccola gita nei play-off. FORZA JESI! Nessuno.