Nessuno RossoBlù

Il rimpianto del sabato sera


Sarà stata la strana quaresima che mi ha tenuto lontano dai colori rossoblù? O sara stata la grande voglia di vedere una partita della Pieralisi Pan dal vivo? Oppure sarà stato il clima di tensione, quasi da gara di play-off, che si respirava alla "Carbonari"? Non so davvero il motivo del mio entusiasmo alla vigilia del ritorno in campo di Marcelloni & co ma di una cosa sono certo: la sconfitta delle rossoblù con Imola ho faticato davvero a digerirla...anzi a pensarci ancora adesso, ad oramai due giorni di distanza dal ko, ancora mi assale un senso di grande rimpianto. Forse ha ragione il mio amico del pub, che non vedo da oramai due mesi per le zone rosse ed arancioni: "Devi smetterla di stare dietro alle monelle della pallavolo!". Ma non ce la faccio, è più forte di me...
Guardando la classifica, si può avere dei rimpianti se perdi per 3 a 0 con una squadra che finora ha vinto sette partite su otto, che alle avversarie ha lasciato appena sei set e che meritatamente sta lottando per la prima posizione con la "corazzata" Battistelli-Termoforgia? Era giusto farsi delle illusioni alla vigilia del match con Imola? Onestamente no, soprattutto se poi uno pensa al momento attuale della Pieralisi, che tornava in campo dopo una sosta forzata per il Covid di un mese e mezzo, con giocatrici non al meglio per via del virus che ti toglie forze, ed il povero coach Luciano costretto ad allenare la squadra (quasi) al completo solo da mercoledì, cioé quattro giorni prima della partita.Con tutte queste premesse una persona normale, dotata di un minimo di senno, avrebbe giustificato questo 3 a 0, quasi annunciato alla vigilia anche perché dall'altra parte della rete c'era una squadra con già tre partite sulle gambe e tanta voglia di rifarsi dopo la scoppola del Sabato Santo a Moie contro la rivale Clementina 2020. Eppure il campo ha detto tutta un'altra storia, questi 14 punti di differenza in classifica tra Imola e Jesi non si sono visti granché, anzi sembrava di assistere ad una partita tra due formazioni in lotta per le posizioni di vertice, con scambi molto lunghi, difese al limite e tanto nervosismo dentro il campo e fuori, per via delle panchine che hanno sempre incitato le compagne. Di sicuro la Pieralisi avrebbe meritato di più, non solo i complimenti di coach Turrini, che faranno pure piacere ma non fanno morale e soprattutto...non fanno classifica.Il senso di rimpianto che mi sono portato a casa sabato sera forse, sta tutto nella gestione della partita da parte della Pieralisi, per quei troppi errori in battuta nei primi due set, sfuggiti davvero per pochi punti nonostante una Pomili in stato di grazia ed una regia sempre illuminata di Angelini, che a mio parere ha lottato alla pari con la più esperta e smaliziata collega, Cavalli. Guarda caso, nel terzo set, quando la Pieralisi ha ridotto drasticamente gli errori in battuta e si sono accese Nicol Giombini e Laura Canuti, la partita si stava per riaprire (il vantaggio jesino era arrivato al 22-19). In quel momento però, è venuta fuori la personalità delle giocatrici imolesi, in particolare di Cavalli e soprattutto, di Rizzo, due che non ci stanno a perdere. La centrale della Csi Clai è andata al servizio ed ha prodotto la rimonta, poi conclusa dall'ace della collega Carnevali.In quei frangenti, quando una partita si gioca sulla grinta e sulla personalità, rimpiango un po' Valentina Da Col, una che a coach Luciano non piaceva molto ma quando c'era da vincere una partita "brutta, sporca e cattiva" non si tirava indietro. Questa Pieralisi avrà tanto talento ma non c'è una giocatrice capace di interpretare quel ruolo, quello della leader nei momenti difficili, di quella che urla in faccia all'avversaria dopo un punto decisivo, anche a costo di sembrare antipatica o antisportiva. A volte è un bene essere una "cooperativa", dove di volta in volta c'è una che si prende le responsabilità, altre volte - tipo con Imola - farebbe comodo avere una Da Col. A parte questo piccolo frangente, devo dire che la Pieralisi sabato pomeriggio mi ha sorpreso in positivo; non credevo davvero che sarebbe riuscita a tenere testa così tanto alla Csi Clai, ero convinto che sarebbe calata alla distanza, invece nel terzo set era ancora lì a lottare punto su punto. E' un buon segnale in vista della partita, sicuramente più importante, di mercoledì a Perugia con la 3M dove ci si giocherà una buona fetta di terzo posto, il primo della seconda metà del girone D1 (l'altra è quella per la prima posizione). Se le premesse sono queste, mercoledì sera davanti al pc ci sarà da divertirsi. FORZA JESI! Nessuno.