Erica Paolucci non aveva neppure un anno, idem Alessia Pomili; Giorgia Angelini invece aveva già spento due candeline; addirittura Talita Milletti e Francesca Moretti non erano neppure nate in quel lontano 6 maggio 2001 quando la Monte Schiavo conquistava la promozione in A1, un giorno storico per il volley jesino - sia maschile sia femminile - mai arrivato nel massimo campionato. Sono passati venti anni tondi tondi da quel piovoso pomeriggio di Cecina, dove si consumò l'ultimo atto di un campionato 200/01 emozionante e difficile, un lungo testa a testa tra le jesine ed il Trecate delle giovanissime Cardullo ed Anzanello, dell'indiavolata De Carne e di quella volpe di Luciano Pedullà.
Cecina, 6 maggio 2001
Erica Paolucci non aveva neppure un anno, idem Alessia Pomili; Giorgia Angelini invece aveva già spento due candeline; addirittura Talita Milletti e Francesca Moretti non erano neppure nate in quel lontano 6 maggio 2001 quando la Monte Schiavo conquistava la promozione in A1, un giorno storico per il volley jesino - sia maschile sia femminile - mai arrivato nel massimo campionato. Sono passati venti anni tondi tondi da quel piovoso pomeriggio di Cecina, dove si consumò l'ultimo atto di un campionato 200/01 emozionante e difficile, un lungo testa a testa tra le jesine ed il Trecate delle giovanissime Cardullo ed Anzanello, dell'indiavolata De Carne e di quella volpe di Luciano Pedullà.